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Francia: nuovo impianto per la maturazione delle banane con tecnologie all'avanguardia

La collaborazione tra la francese Fruidor, l'italiana Cold Energy e l'olandese VDH ha portato allo sviluppo di un impianto di maturazione delle banane nell'ottobre 2018, che implementa la più recente tecnologia d'avanguardia. Il progetto è nato dall'ambizione di creare un sito conforme ai requisiti delle norme francesi in termini di ambiente, sicurezza alimentare, sicurezza sociale e condizioni di lavoro.

Questa struttura moderna soddisfa le aspettative del consumatore e della distribuzione francesi.

Fruidor ha approfittato dell'operazione effettuata dal mercato all'ingrosso precedente per acquistare un terreno e costruire questa nuova struttura. L'azienda voleva ampliare del 50% l'impianto di maturazione delle banane, portandolo da circa 4.000 a 6.500 metri quadrati, per una capacità annuale di 45.000 tonnellate di banane.

Il sito è ora pienamente operativo, dopo 15 mesi di costruzione, 3 mesi di lavoro per allestire l'impianto di maturazione e un'attività che si è svolta senza alcuna interruzione, grazie a una competenza riguardante la tecnologia e la maturazione dei frutti.

Alcuni dati su Fruidor
Fruidor, società specializzata nell'importazione e nella maturazione di frutta, apparteneva al gruppo Pomona fino al 2008. Nel 2009 divenne proprietà dei produttori di banane della Guadalupa e della Martinica, consentendo così a questo segmento di avere accesso diretto al mercato francese, con un approccio integrato dalla produzione alla distribuzione.

L'azienda ruota intorno a due attività: la produzione, l'importazione e la maturazione di banane (principalmente Cavendish, banane rosa e platani) e un'attività di commercializzazione di frutta e verdura provenienti dal territorio francese (asparagi, pomodori, patate, carote, indivia, lamponi, tra gli altri). Con 450 collaboratori, Fruidor ha totalizzato 200 milioni di euro di fatturato. L'azienda ha 9 impianti di maturazione, per una capacità di 180mila tonnellate e 6 siti per l'attività ortofrutticola.

Uno strumento adattato specificamente al mercato francese
Benoît Mahy, direttore di Fruidor a Nantes e Tours e del progetto dell'impianto di maturazione del 2018, ha spiegato che il mercato francese è molto segmentato, con molte referenze. "Ogni cliente ha i suoi requisiti di imballaggio e pallettizzazione, che possono variare notevolmente da un giorno all'altro. Inoltre, non c'è alcuna pianificazione degli ordini da parte della distribuzione. Per noi, questo significa molto lavoro per anticipare gli ordinativi e per la maturazione delle banane. Vendiamo pochissimi camion completi. Per lo più prepariamo ordini specifici per ogni cliente e il lavoro deve essere svolto in poche ore".

A causa di questa specificità, è essenziale che l'impianto realizzato sia un passo avanti. "Le banane entrano in un'estremità del centro di maturazione ed escono dall'altra. I prodotti che entrano non si incrociano con i prodotti che escono, ma tra il momento in cui le banane vengono depositate nelle celle di maturazione e il momento in cui escono, viene eseguito molto lavoro di ripallettizzazione, preparazione del lotto e imballaggio.

"Cambiamo quasi tutti i supporti per pallet", ha aggiunto Mahy. "I pallet originali non vengono consegnati ai nostri clienti francesi, perché questi vogliono pallet meno alti (massimo 1,60 metri) ad esempio. Tutti i pallet sono riprogettati e ricomposti, quindi. La nostra caratteristica è che imballiamo le banane sul posto, singolarmente, in base alle richieste del cliente".

Ciò che rende il nuovo impianto così moderno è che può eseguire il deposito e la riorganizzazione dei pallet in base alle necessità, utilizzando un robot e non più manualmente. "Al momento è il robot più potente in questo settore, in Francia. Ha contribuito a ridurre le difficili condizioni di lavoro, aumentando la produttività e soddisfacendo le aspettative dei distributori francesi. Questa automazione dei compiti si è svolta senza alcun impatto sulla manodopera, grazie all'aumento dei volumi trattati".

Scegliere partner forti per un progetto ambizioso
Fruidor matura banane da oltre 40 anni. Grazie a tale esperienza sul campo, la società è stata in grado di determinare con precisione quali fossero le sue aspettative sul nuovo impianto e stabilire specifiche che combinavano affidabilità ed evoluzione.

Mahy ha spiegato perché l'azienda ha scelto Cold Energy e VDH. "Quello che ci è piaciuto di Cold Energy è stata la trasparenza, la flessibilità, l'evoluzione e la manutenzione che offrono. Li abbiamo scelti perché sono esperti in refrigerazione e possono offrire prodotti su misura. Grazie a questa collaborazione, siamo stati i primi a installare analizzatori di etilene e CO2 per passare da un sistema di maturazione piuttosto empirico a uno strumento accurato per l'analisi delle concentrazioni di gas".

"Per quanto riguarda VDH, avevamo già lavorato con loro in passato. La loro affidabilità è ciò che ce li ha fatti scegliere. Avevamo familiarità con le precedenti generazioni di software Proba 3 e 4 e volevamo sfruttare l'esperienza di questa azienda per implementare il software Proba 5, per una soluzione affidabile e sviluppabile nel tempo. Siamo infatti tra i primi in Europa ad aver installato il software Proba 5 con VDH".

Oggi, i tre partner continuano a lavorare insieme. "Ciò che ci interessa è essere in grado di sviluppare ulteriormente e, grazie a scambi permanenti, costruire una partnership in termini di operatività, sviluppo e ricerca, per un continuo miglioramento del software e del processo".

Il desiderio di ridurre l'impatto ambientale
Anche il recupero delle perdite di calore in ogni fase del processo e a tutti i livelli di macchinari e di ventilazione ha giocato un ruolo molto importante nella progettazione dell'impianto di maturazione.

L'obiettivo di Fruidor era ridurre il consumo energetico del 30%. Una partnership con BG Door - fornitore di Cold Energy - lo ha reso possibile.

Un altro obiettivo era ridurre i gas serra. L'azienda utilizza pertanto ammoniaca combinata a glicole etilenico. Questo ha un doppio effetto: il rispetto delle norme ambientali, ma anche l'indipendenza dei diversi canali di sostituzione.

Banane della Guadalupa e della Martinica: il 70% dei volumi è venduto dall'impianto di maturazione
Ciò che caratterizza il nuovo impianto di maturazione è che tratta principalmente banane della Guadalupa e della Martinica, commercializzando circa il 70% dei loro volumi. La produzione biologica rappresenta il 20% dei quantitativi e il 10% si rifà ad altre origini. Fruidor diversifica, lavorando con forniture dalla Costa d'Avorio, attraverso alcuni produttori della Guadalupa e della Martinica impiantati localmente. Tutto ciò viene fatto rispettando l'ambiente e controllando la filiera dalla produzione alla distribuzione.

Maturazione in Francia: un urgente bisogno di investimenti
Secondo Mahy, nell'attuale contesto ambientale, la maturazione delle banane dovrà affrontare alcuni importanti cambiamenti. "Innanzitutto, usare l'etilene come gas di maturazione è difficile in termini di normative europee. E' il problema principale per tutti i centri di maturazione europei. E' anche messo in discussione l'uso dei gas di raffreddamento e non tutti possono passare all'ammoniaca o alla CO2, poiché la maggior parte delle strutture attuali è difficile da trasformare. Quindi la grande difficoltà per il settore della maturazione in Francia sta nell'apparecchiatura obsoleta, risalente agli anni '90. Oggi c'è un'urgente necessità di reinvestire e progettare strutture ecologicamente responsabili, più razionali e largamente automatizzate, in grado di soddisfare le aspettative della clientela francese nel rispetto delle norme sociali e ambientali.

E' probabile che la Francia subisca uno stop significativo nei prossimi anni, contrariamente ad altri Paesi che hanno già iniziato la transizione. "Ho avuto l'opportunità di visitare alcuni impianti di maturazione all'estero e la maggior parte sono moderni. Questo è il caso in Gran Bretagna, Italia e Polonia".

Un nuovo impianto di maturazione all'interno di un approccio sulla responsabilità sociale d'impresa
Fruidor è impegnata in un approccio sulla responsabilità sociale d'impresa e uno dei suoi obiettivi è quello di ridurre la produzione di scarti. Il nuovo centro di maturazione di Nantes servirà come test per l'implementazione di un concept "Zero Waste (Rifiuti zero)" sull'intera rete di Fruidor. Una degli ambiti su cui lavorare è l'uso di materiali riciclabili invece della plastica per il confezionamento dei prodotti. Tutto ciò che entra e esce dall'impianto di maturazione è ordinato in modo appropriato, quindi consegnato alle associazioni e alle aziende di riciclaggio dei rifiuti con cui Fruidor lavora. Il riciclo e il recupero dei rifiuti riguardano sia quelli organici che gli imballaggi.

Inoltre, l'azienda si concentra sull'aspetto sociale, assicurandosi che i dipendenti lavorino nelle migliori condizioni possibili. Il benessere e il duro lavoro dei dipendenti sono stati effettivamente presi in considerazione nella progettazione dell'impianto. Un'attenzione particolare è stata rivolta alla luce naturale e all'ambiente, ad esempio. Fruidor è arrivata addirittura al punto di creare un'associazione con i vari industriali della zona per aprire asili nido interaziendali e promuovere l'attrattiva del sito.

Per maggiori informazioni:
Benoît Mahy  
Fruidor 
38 rue du séminaire 
94 550 Rungis Complexe - Francia
Tel.: +33 2 40 12 75 97
Email: b.mahy@fruidor.fr   
Web: www.fruidor.fr

Massimiliano Castagna  
Cold Energy
via Ippolito Nievo, 15
37128 Verona (VR)
Email: castagna.m@coldenergy.it  
Web: www.coldenergy.it

Jacco Smid
VDH Products BV   
Produktieweg 1
9301 ZS Roden 
Tel.: +31(0)50 302 89 00 
Fax: +31 (0)50 302 89 80 
Email: j.smid@vdhproducts.nl 
Web: www.vdhproducts.nl

Data di pubblicazione: