Nei tempi antichi, ci si poteva aspettare di trovare negozi di fruttivendoli nella maggior parte dei centri urbani. Ora, la catena britannica Iceland sta tornando ai vecchi tempi con una nuova gamma di frutta e verdura sfusa che sarà ancora più economica rispetto agli equivalenti confezionati.
Il rivenditore ha avviato una sperimentazione commerciale su prodotti ortofrutticoli plastic-free (senza imballaggi in plastica, NdR) nel suo punto vendita "Food Warehouse" a nord di Liverpool, e venderà 35 diverse varietà di frutta e verdura sfuse.
Ci saranno anche 27 linee confezionate in imballaggi privi di plastica, compresi sacchetti di carta con una finestrella in carta velina, vaschette compostabili e retine di cotone e cellulosa. Il sedano e le cipolline saranno venduti in nastri di gomma, mentre mandarini Satsuma e cipolle saranno venduti nelle retine come parte della sperimentazione commerciale.
Iceland, che possiede oltre 900 negozi nel Regno Unito, ha detto che l'iniziativa è in linea con l'obiettivo di eliminare gli imballaggi di plastica da tutti i prodotti a private label entro la fine del 2023. L'anno scorso si è già provveduto a eliminare le confezioni di plastica per banane e limoni, in tutti i punti vendita
"Ogni anno oltre, ben 12 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani di tutto il mondo e il settore della vendita al dettaglio non può più ignorare l'onda di marea plastica che rischia di sommergerci", ha detto in una dichiarazione l'amministratore delegato di Iceland, Richard Walker. "Abbiamo tutti un ruolo da svolgere nell'affrontare il problema e Iceland è costantemente alla ricerca di soluzioni per ridurre il proprio impatto ambientale".
Fonte: huffingtonpost.co.uk