Il produttore Mauro Manfreda, che conduce 12 ettari di azienda ortofrutticola in provincia di Lecce, ha scavato (ieri, 25 febbraio 2019) la produzione di patate "a semina bisestile". "Ho seminato in agosto - spiega l'agricoltore - e avrei dovuto scavarle oltre un mese fa, ma le condizioni meteo non me l'hanno permesso. Solo oggi abbiamo potuto procedere nella raccolta".
Le varietà raccolte sono Annabelle e Vogue che presentano un ingrossamento del tubero precoce, adatte quindi alla semina estiva per una raccolta precoce. La qualità è buona, anche se la percentuale di scarto è maggiore degli altri anni, in quanto le piogge intense e il ritardo nella raccolta hanno danneggiato i tuberi più superficiali".
Manfreda in una foto d'archivio
La semina bisestile è una tecnica possibile sono in alcune zone dove il clima lo permette. Seminate in piena estate, vengono poi scavate entro la fine dell'anno, meteo permettendo. Hanno una vegetazione più ridotta e anche le rese sono inferiori, infatti di rado superano le 20 tonnellate a ettaro.
"Ho un ettaro di questa tipologia - precisa Manfreda - e sono soddisfatto delle rese. La qualità è buona. Poi a maggio andrò a scavare le patate novelle tradizionali: si tratta delle varietà Spunta, Annabelle, Carolus, Nicola".
Manfreda in passato conduceva fino a 22 ettari di patate che poi commercializzava tramite mediatori. Ma, a causa di mancati incassi, pagamenti ritardati, volatilità del mercato, 9 anni fa ha deciso di aprire un punto vendita aziendale e ha ridotto le superfici, ampliando allo stesso tempo la gamma dell'offerta.
"Oggi non mi lascio condizionare dai prezzi di mercato - dice l'agricoltore - in quanto io vendo a 1 euro al chilogrammo. Sia quando le patate costano poco, sia quando i prezzi sono superiori. Il consumatore è tranquillizzato dai prezzi costanti e sa che può fidarsi di noi".