Si è svolto a Roma, lo scorso martedì 19 febbraio 2019, il nuovo incontro del Comitato Uva da Tavola dell'organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia (OI).
Nell'occasione, sono stati discussi tre temi fondamentali:
- situazione dei dossier relativi all'apertura di nuovi mercati per l'uva da tavola nazionale;
- rapporto sulla campagna di comunicazione istituzionale dell'autunno 2018;
- valutazioni del Comitato in tema di brevetti varietali e royalty.
All'incontro erano presenti, oltre ai diversi membri del Comitato, responsabili della Gdo, dei mercati all'ingrosso, delle associazione di categoria, delle Organizzazioni di Produttori e delle diverse cooperative.
A illustrarci i risultati portati a casa dopo l'incontro è il neo coordinatore Donato Fanelli, il quale ci spiega: "Grazie alla dottoressa Simona Rubbi, responsabile dell'area Progettazione e Legislazione di CSO Italy, abbiamo potuto capire lo stato dell'arte dei vari dossier ancora aperti sui vari fronti dell'export frutticolo, e come avviarne uno anche relativamente all'uva da tavola. Infatti, grazie ai dati forniti dalla Rubbi, il Comitato unanime è stato propenso a fare richiesta per aprire un dossier che consenta le esportazioni di uva da tavola italiana in Cina. Da qui a qualche giorno, verrà depositata richiesta al Ministero, al fine di inserire il dossier uva da tavola a quelli già in essere per mele e pere".
"Per noi - prosegue Fanelli - l'attenzione verso l'esportazione è di vitale importanza. L'obiettivo, infatti, non è solo quello di raggiungere la Cina, ma anche altri Paesi (come Vietnam, Corea del Sud e Sudafrica). L'uva da tavola, in questi ultimi anni, ha compiuto notevoli passi in avanti sul post-raccolta, cioè sulle tecniche di conservazione. Siamo consapevoli che i mercati nazionali e europei stanno diventando sempre più saturi; da qui nasce l'esigenza di trovare nuovi sbocchi commerciali".
"Nonostante la scorsa annata non sia stata molto positiva per l'uva da tavola, grazie alla strategica campagna di promozione messa in atto dalla OI, la quale ha previsto un ottimo livello informativo, si sono riscontrati effetti positivi per l'intera commercializzazione di questa referenza. Durante l'incontro è stata riconfermata, per il 2019, la stessa tipologia di comunicazione, cercando di ampliare il raggio d'azione con strategie di web e social media marketing".
Il terzo e ultimo punto discusso è stato quello dei brevetti varietali e delle royalty, temi che stanno creando scompiglio a livello nazionale.
Fanelli sottolinea: "E' opportuno ricordare che il Comitato è un organo che lavora a livello pre-competitivo, non avendo un potere diretto sul mercato. Pertanto, vista la confusione che si è venuta a creare, ho voluto aprire una discussione con l'obiettivo di invitare esperti sulla concorrenza e sull'antitrust per cercare di comprendere l'evoluzione dell'utilizzo commerciale di questi brevetti. Noi vogliamo e dobbiamo approfondire e studiare la materia per cercare di capire, anche dal punto di vista legislativo, e grazie a questi esperti-professionisti, come fare per creare un contesto di regole per questo nuovo scenario. Da pugliese e produttore, contrariamente a quanto si possa pensare, sono favorevole all'utilizzo dei brevetti e delle royalty".
Per maggiori informazioni:
Ortofrutta Italia
Piazza Alessandria, 24
00198 – Roma – Italy
Web: ortofruttaitalia.it