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Focus sul mercato mondiale dei meloni

Nei mesi invernali in Nord America ed Europa la domanda di meloni è tipicamente più bassa. Il clima più freddo fa calare la domanda. L'offerta dell'America Latina determina l'umore sul mercato. L'inizio della stagione delle piogge in Brasile preoccupa gli importatori spagnoli. Quelli americani vedono i prezzi diminuire come conseguenza della maggiore fornitura. I francesi preferiscono aspettare il raccolto locale di Charentais. In questa stagione i coltivatori di mais sudafricani hanno piantato le angurie con la speranza di avere un guadagno rapido, ma sarà così?

I francesi aspettano i meloni Charentais
I volumi di meloni Honey Dew, Cantalupo e Galia sono sufficienti, secondo un commerciante. Per i meloni Galia e Cantalupo il mercato è passato recentemente dall'import dal Brasile a quello dall'Honduras. La Costa Rica è il fornitore più importante di angurie. Il Brasile fornisce i meloni Honey Dew e i meloni verdi. La domanda è tranquilla perché i francesi consumano i meloni soprattutto nei mesi estivi. Il mercato francese è molto sensibile al clima. Il consumo di meloni riprende a marzo-aprile, quando le temperature aumentano.

Ad esclusione dei mesi estivi il consumo è basso. Inoltre, l'offerta di prodotto d'importazione non corrisponde alla domanda. I francesi consumano principalmente i meloni che conoscono. Nei mesi estivi l'80% del consumo è composto dai meloni Charentais. Per i coltivatori in America Latina è difficile coltivare e poi spedire meloni Charentais o Cantalupo paragonabili a quelli francesi.

Spagna = Piel del Sapo
I meloni Piel de Sapo hanno la quota di mercato maggiore sia nella coltivazione che nel consumo spagnolo. Questi meloni vengono coltivati anche in Brasile in autunno e inverno. All'inizio della primavera ci sono alcune settimane di produzione in Senegal. Al momento, sul mercato c'è il Brasile, dove la stagione sembra migliore di quella dell'anno scorso. In totale, l'Europa ha importato meno container di Piel de Sapo rispetto all'anno scorso.

A partire da gennaio la vendita è diminuita a causa di un calo nella domanda, causato a sua volta dalle basse temperature. Con l'arrivo della primavera, il commercio ha mostrato segni di ripresa, ma a causa della stagione delle piogge la fornitura brasiliana risulta indietro. A livello di prezzi marzo e aprile sono mesi interessanti, ma gli importatori spagnoli si preoccupano principalmente delle piogge. Non si può prevedere quali effetti ci saranno per i meloni.

Italia: prezzi bassi per i meloni d'importazione
In Italia i prezzi dei meloni importati dal Sud America sono deludenti. La ragione è facile da intuire, infatti l'offerta di meloni d'importazione supera la domanda. Questo è quanto ha riportato un grossista del mercato all'ingrosso di Padova. "I prezzi tendono sempre al ribasso. La quotazione media per i meloni Honey Dew è di 0,70 euro/kg, per esempio. Il melone Cantalupo va un po' meglio, con 0,80-0,90 euro/kg. E' stato un anno difficile in termini di prezzo".

Questo grossista offre meloni tutto l'anno. Sebbene nei mesi invernali il mercato sia più limitato, la domanda da parte della Gdo e per l'export arriva comunque. I meloni vengono spediti in Italia dall'America centrale e meridionale. I meloni gialletto vengono importati da Honduras, Costa Rica e Panama. Questi perfomano meglio in sud Italia di quanto facciano al nord. I meloni Cantalupo vengono importati dal Senegal e a partire da marzo anche dal Marocco.

Molti consumatori attendono l'inizio della stagione italiana. I primi meloni dalla Sicilia sono previsti per la fine di marzo, ma tutto dipende dal clima. Un coltivatore siciliano ha dichiarato: "I trapianti avvenuti a dicembre mostrano un bell'aspetto e una buona allegagione". Al momento il frutto più grande ha le dimensioni di una pallina da ping pong. Secondo le aspettative i meloni saranno maturi nella prima settimana di aprile, ma si tratterà di volumi limitati. E' ancora troppo presto per fare una previsione sui trapianti di gennaio. Il coltivatore ha affermato: "Ci aspettiamo volumi maggiori a partire dal 5 maggio".

Paesi Bassi: prevista una maggiore fornitura di meloni dalla Costa Rica
Nei Paesi Bassi i meloni brasiliani hanno fatto posto alla produzione costaricana. La stagione brasiliana è andata molto bene, con prezzi sorprendentemente alti per i meloni Cantalupo, sebbene alla fine della stagione il mercato sia calato parecchio. All'inizio i meloni Piel de Sapo hanno performato molto bene, un po' meno a metà stagione e in modo ragionevole alla fine. Dalla Costa Rica vengono caricati meloni gialletto, Galia, Cantalupo, angurie mini e Piel de Sapo. In totale dalla Costa Rica è disponibile il 15-20% in più di meloni. Durante la coltivazione e nel periodo di raccolta, il clima è stato eccellente e rese e qualità sono state altrettanto buone.

"L'America Centrale ha cominciato 3-4 settimane prima in media con le angurie perché in Costa Rica e a Panama la stagione delle piogge si è conclusa regolarmente rispetto agli ultimi due anni. Inoltre, da Panama e Costa Rica è prevista una fornitura continua a partire dalla fine di febbraio. Si sono piantate molte angurie nella speranza che si ripetessero il bel tempo e le vendite dell'anno scorso. La superficie coltivata a meloni Honey Dew, Galia, Cantalupo e Piel de Sapo in Costa Rica risulta un po' inferiore a quella dell'anno scorso.

I coltivatori australiani colpiti dal maltempo
Lo scorso fine settimana a Darling Downs, nel Queensland, si è tenuta la 25esima edizione del Chinchilla Melon Festival. Nel corso dell'evento, che viene organizzato ogni due anni, le angurie hanno ricoperto un ruolo centrale. L'evento ha attirato circa 20.000 visitatori nella cittadina, che è conosciuta come la capitale dei meloni dell'Australia. Il festival offre al settore la possibilità di promuovere il frutto.

Negli anni scorsi i coltivatori della regione hanno dovuto far fronte a numerose sfide. Una parte del raccolto è andato perso a causa di inondazioni, grandinate e siccità. Un coltivatore ha dichiarato ai media locali che per raccogliere 1.000 ton ha bisogno di risorse idriche 2-3 volte maggiori.

I dati di produzione più recenti di Hort Innovation per l'anno con termine a giugno 2017 parlano di 164.126 ton di angurie, per un valore di 96,4 milioni di dollari. L'export è aumentato del 21% a 8,5 milioni di dollari. Sono state esportate 6.116 ton. Quasi la metà dell'export (48%) è stato spedito nella vicina Nuova Zelanda.

La Cina chiude i confini: problemi per i coltivatori della Birmania
nel Paese
In Cina le stagioni di produzione dei meloni non si accavallano e questo è buono per il prezzo perché la produzione non arriva tutta allo stesso momento sul mercato. Sul mercato cinese, ora,  si vendono i meloni provenienti da Birmania, Hainan e Dhai. In queste zone di produzione la stagione comincia a dicembre e continua fino ad aprile. In realtà c'è stato una piccola interruzione della fornitura di meloni dalla Birmania perché alla fine di dicembre i confini tra Cina e Birmania (Muse) sono stati chiusi.

Siccome i confini erano chiusi gli agricoltori birmani non hanno potuto portare avanti il commercio con la Cina e questo ha portato con sé molte conseguenze. Dicembre è il periodo di picco per la Birmania e proprio in quel momento il commercio si è interrotto; questo ha portato alla perdita di molti meloni e gli agricoltori li hanno regalati. Da inizio gennaio i confini sono stati nuovamente aperti.

I meloni provenienti da Shandong e Zhejiang arrivano sul mercato da aprile e vi restano fino alla fine di luglio. Da ottobre sono disponibili i meloni da Jilin e Heilongjiang. Attualmente le angurie vanno molto bene, la domanda è elevata e con l'aumentare delle temperature aumenta anche la domanda. Tra tutte le varietà di meloni, il prezzo dei QiLin al momento è il più elevato sul mercato cinese.

Sudafrica: i coltivatori di mais vogliono arricchirsi con le angurie
In Sudafrica il mercato delle angurie si trova in una fase interessante. Dopo il prezzo basso registrato l'anno scorso per il mais a causa del grande raccolto, i coltivatori del Free State, per esempio, hanno deciso di piantare angurie e tentare così di fare soldi velocemente. L'estate scorsa, queste zone hanno registrato poche precipitazioni e quindi molti campi coltivati ad angurie sono secchi. Il raccolto totale proveniente dalle zone centrali del Sudafrica è arrivato tutto insieme sul mercato dopo Natale, quando la pioggia ha attenuato l'impatto dell'ondata di calore.

Le festività sono un buon periodo per la vendita di angurie. La fornitura comincia da nord, poi scende verso Bushveld, nel Limpopo, In realtà le piogge recenti hanno fatto diminuire la domanda. E' disponibile un grande volume, ma i prezzi elevati finali e l'accesa concorrenza da parte degli altri frutti estivi finisce con il frenare le vendite.

Stati Uniti: il grande volume fa diminuire il prezzo
Negli Stati Uniti il mercato d'importazione al momento mostra un volume deludente, perciò gli importatori devono orientarsi su altre nazioni. Secondo un commerciante la situazione attuale non è particolare, ma in linea con il periodo dell'anno. In quello precedente sono arrivati volumi normali attraverso il Messico, ma da questa settimana anche Honduras e Guatemala hanno cominciato a esportare verso gli Stati Uniti. Il commerciante si aspetta un aumento dei quantitativi.

La fornitura dal Messico è limitata a causa di una fitopatia. L'umore sul mercato è stato determinato dal tale situazione e dal fatto che il raccolto invernale è sempre più basso rispetto a quello estivo in questa regione. Negli Stati Uniti la domanda è legata al clima. Quando c'è bel tempo la richiesta aumenta. Una fornitura per tutto l'anno è molto importante, anche perché i clienti trasformano il prodotto.

A causa di una maggiore offerta i prezzi sono un po' sotto pressione. Qualche settimana fa si ottenevano 0,50 dollari per 450 grammi, mentre ora la quotazione varia tra 0,25 e 0,30 dollari per 450 grammi. Il vantaggio di un'offerta più massiccia e del prezzo più basso è quello che la domanda mostrerà una ripresa.

Data di pubblicazione: