Avevamo già anticipato l'annuncio da parte della Catalogna circa un accordo per finanziare l'eliminazione di 2.000 ettari di pesche e nettarine (cfr. FreshPlaza del 23/01/2019). Lunedì 18 febbraio 2019, il dipartimento all'agricoltura della regione ha adottato un piano di eliminazione proprio per 2.000 ettari, che permetterà così di ridurre la superficie di coltivazione di quasi un 10%. Secondo l'associazione di settore Afrucat, questo provvedimento avrà un effetto positivo nella commercializzazione di drupacee già quest'estate.
Il provvedimento autorizza i produttori all'eliminazione di 2.000 ettari di pesche e nettarine offrendo loro una compensazione di 5.000 euro per ettaro. La misura è limitata a un massimo di tre ettari per singolo richiedente e l'agricoltore deve impegnarsi a non tornare a piantare pesche, nettarine, o pesche piatte per quattro anni.
Afrucat, associazione incorporata a Fepex, considera positivamente il provvedimento adottato, perché porterà benefici nella commercializzazione eliminando dal mercato varietà che non soddisfacevano il consumatore dal punto di vista gustativo e che venivano vendute a basso costo. Secondo il direttore dell'associazione Manuel Simon, ciò contribuisce a fare in modo che gli agricoltori che vogliono abbandonare l'attività, avendo piantagioni non redditizie, possano farlo senza problemi.
Secondo Afrucat, per attenuare la pressione dei prezzi cui è stato sottoposto il settore delle drupacee dopo la chiusura del mercato russo nel 2014, è necessario riordinare e ridurre la produzione: il provvedimento di carattere regionale approvato dalla Catalogna contribuirà a farlo.