L'offerta di manodopera da parte del Servicio Andaluz de Empleo (SAE) in vista della stagione spagnola di raccolta fragole è di nuovo oggetto di polemica. Solo 1.000 persone hanno risposto ai 23.000 annunci di lavoro, ciò significa che solo il 4,2% dei disoccupati della provincia di Huelva è interessato alla proposta di lavoro.
I sindacati hanno evidenziato la mancanza di interesse dei disoccupati in una provincia in cui il tasso di disoccupazione è del 20%. Esistono alcune organizzazioni agricole come Asaja che hanno richiesto alle autorità una rivalutazione dei livelli di disoccupazione e soluzioni per risolvere il problema della mancanza di braccianti. Ciò è dovuto alla scarsa adesione all'offerta di lavoro durante la stagione dei piccoli frutti proposta da SAE.
Secondo Asaja, la scarsa adesione all'offerta di lavoro è un chiaro segno di discrepanza tra i dati di disoccupazione e l'effettiva richiesta di lavoro che ha così compromesso le aziende agricole che devono coprire centinaia di posti di lavoro per diversi mesi.
La stagione delle fragole e dei piccoli frutti a Huelva richiede ogni anno più di mille lavoratori per più mesi, grazie alla sovrapposizione di diverse attività che permettono la diversificazione e la realizzazione di varietà che si producono in diversi periodi dell'anno, diventando così una fonte di impiego sempre più stabile.
Per portare a termine la raccolta di fragole, lamponi, mirtilli e more nella provincia di Huelva sono necessari "tra gli 80.000 e i 100.000 lavoratori" e le selezioni avvenute in Marocco non coprono neanche il 20% della cifra complessiva. Restano così migliaia di posti di lavoro per i cittadini nazionali.
Asaja ha affermato che ciò risulta molto compromettente per il settore è che si ritrova con una "grande quantità" di posti di lavoro vacanti senza riuscire a ottenere dalle Autorità gli strumenti necessari per far fronte alla mancanza di manodopera. Un fatto che si ripete "praticamente ogni anno".
Fonte: huelvainformacion.es