Il futuro del settore agricolo è arrivato, in Florida, promettendo di alleviare la carenza di manodopera e ridurre il costo del cibo. O perlomeno è quanto afferma la squadra dietro Harv, soprannome per l'ultimo modello della società di automazione Harvest CROO Robotics.
Harv è all'avanguardia nella tendenza nazionale ad automatizzare il modo in cui raccogliamo prodotti delicati. Progettare un robot con un tocco gentile è uno dei maggiori ostacoli tecnici all'automazione del settore agricolo americano. Frutta e verdura a prezzi ragionevoli sono a rischio senza automazione, dicono i coltivatori, a causa di un bacino di manodopera in declino.
"La forza lavoro continua a ridursi", ha dichiarato Gary Wishnatzki, un coltivatore di fragole di terza generazione. "Se non risolviamo questo problema con l'automazione, frutta e verdura fresche non saranno accessibili e nemmeno disponibili al consumatore medio”.
Il problema è così pressante, che aziende rivali si stanno coalizzando per finanziare l'Harv, che ha raccolto finanziamenti per circa 9 milioni di dollari da colossi industriali come Driscoll's e Naturipe Farms, nonché da agricoltori locali.
Durante un test eseguito l'anno scorso, Harv ha raccolto il 20% di fragole da ogni pianta senza contrattempi. L'obiettivo di quest'anno: raccogliere metà del frutto senza schiacciarne o farne cadere alcuno. Il tasso di successo umano è più vicino all'80%, rendendo Harv perdente in questa competizione. Ma Harv non ha bisogno di un visto o di giorni di riposo o di malattia.
Inoltre, circa la metà degli 850mila contadini del paese non si trovano legalmente negli Stati Uniti, secondo i dati del 2016 del Dipartimento del Lavoro, che è il più recente disponibile. Gli analisti agricoli dicono che la carenza di manodopera sta già provocando l’aumento dei salari.
Fonte: nola.com