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Volge al termine la campagna delle Clementine IGP nel Golfo di Taranto

L'annata agrumicola 2018/19, caratterizzata da condizioni climatiche sfavorevoli, specialmente nel periodo di colorazione del frutto, sta tirando le somme di un bilancio poco entusiasmante anche nel Golfo di Taranto.

In questo areale, noto per le condizioni ideali all'agrumicoltura, particolarmente conosciute sono le Clementine a marchio di indicazione geografica protetta (IGP).

Per avere un punto della situazione, FreshPlaza ha intervistato un professionista del settore, Giovanni Romanazzi, tra i responsabili di ClemjPuglia, nota cooperativa di lavorazione e commercializzazione di agrumi di Palagiano (Taranto).

"Le condizioni atmosferiche hanno inciso in modo negativo sulla produzione di arance e mandarini: grandine nel periodo estivo ed autunnale, piogge persistenti e gelo nel periodo invernale, colpendo le produzioni tardive".

"Per quanto riguarda la commercializzazione delle clementine – continua Giovanni - siamo alla battute finali, mentre per le arance Navel siamo a circa il 70% del prodotto commercializzato. Queste referenze vengono distribuite nella maggior parte delle catene della GDO e nei mercati intermediari nazionali".

"Non siamo per niente soddisfatti dei prezzi di vendita, già relativamente bassi per gli agrumi, ma in questa campagna, che si appresta a terminare, si stanno registrando avvilenti quotazioni da 0,15/0,20 cent/kg sulla pianta. Stiamo lavorando molto sul fronte dell'innovazione varietale, cercando di ampliare il più possibile la fase di raccolta con varietà precoci e tardive, con le quali si riescono a spuntare prezzi più alti".

"Il nostro auspicio per la prossima campagna agrumicola è che non  si verifichi nuovamente una situazione produttiva e commerciale come quella di quest'anno e che le Istituzioni dedichino maggiore attenzione a tutto il comparto agricolo".