"La nostra organizzazione di produttori continua a crescere, grazie alla capacità che ci contraddistingue nel cogliere le nuove sfide del settore. Tenere alta l'attenzione è possibile solo se si sta al passo con le innovazioni che si vengono a conoscere durante gli eventi fieristici di caratura internazionale". Queste le parole di Giuseppe Alessi, presidente dell'OP ABioMed al rientro dalla fiera internazionale dell'ortofrutta Berlino.
"L'occasione di una buona fiera - continua Alessi - è sempre importantissima per consolidare vecchi rapporti e stabilire nuovi contatti, a vantaggio delle nostre aziende associate. La fiera berlinese è, inoltre, la sede naturale per apprendere tutte le novità di cui un'azienda moderna ha bisogno, ma è anche un modo per dare conferma del nostro spessore produttivo e commerciale ai grandi players del settore".
"Abbiamo i numeri per garantire forniture continue - aggiunge Luciano Caruso, direttore del sodalizio - perché grazie ai nostri 300 soci annoveriamo una capacità produttiva complessiva di quasi 90.000 tonnellate di ortofrutta fresca; disponiamo di 13 stazioni di preparazione e condizionamento, di cui 2 in proprietà e 11 a disposizione da soci".
"A nostro avviso - dice Caruso - l'edizione 2019 della fiera berlinese si è contraddistinta rispetto a quelle degli anni precedenti per un maggiore impegno da parte della Regione Siciliana che, rinnovando il padiglione e rendendolo più scenografico e attraente, ci ha dato una marcia in più in termini di visibilità. Certo, sarebbe stato ancora meglio pubblicizzare sulle testate di settore la nuova struttura, ispirata al mercato della Vucciria e decorata con i motivi pittorici di Guttuso, per creare aspettativa, curiosità e, quindi, una maggiore affluenza".
"Le specialità che abbiamo portato in fiera quest'anno - continua il direttore - sono i nostri prodotti stagionali di punta, come ciliegino, datterino, mini san marzano, piccoli pomodori, melanzane, peperoni e zucchine. Si tratta ancora una volta di dare il giusto risalto e merito alle nostre capacità produttive, sia in termini qualitativi che quantitativi, perché i nostri standard sono sempre alti".
I mercati di riferimento per l'OP sono principalmente quelli italiani, ma progressi sono in atto con le spedizioni verso destinazioni europee, a partire dalla Germania per finire nella Repubblica Ceca, passando per Polonia, Romania, Francia, Svizzera, e Paesi Scandinavi. I canali di vendita sono le grandi catene di supermercati italiane ed estere.
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