Il Caan-Centro Agro Alimentare di Napoli tira un respiro di sollievo. Dopo un anno particolarmente complicato e pieno di incertezze (cfr. FreshPlaza del 17/01/2018), il Tribunale di Nola ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo e ha disposto l'adunanza dei creditori per il prossimo 28 maggio.
L'ammissione alla procedura concordataria (cfr. FreshPlaza del 23/07/2018) significa aver scongiurato il fallimento, garantito la continuità aziendale e salvaguardato gli oltre 2.000 posti di lavoro che, tra diretti, indiretti e indotto, conta il Centro agroalimentare.
"Siamo fortemente soddisfatti per la decisione presa dal Tribunale di Nola", ha dichiarato il vicesindaco con delega al Bilancio Enrico Panini. "Il Caan possiede tutte le carte in regola per divenire un Polo di eccellenza dell’agroalimentare campano. E' una struttura mercatale di riferimento per l'intero comparto alimentare non solo italiano ma, forte della sua posizione geografica privilegiata, anche per il resto dei mercati del Mediterraneo".
"L'Amministrazione ha voluto fortemente evitare il fallimento di questa sua partecipata. Con l’apertura della procedura concordataria, dunque, si prospetta il rilancio della Società e la salvaguardia di tutti i suoi posti di lavoro".
Per Carmine Giordano (nella foto a lato), presidente del Caan si tratta di un importante traguardo, frutto di un intenso lavoro di squadra.
"Al management della società, ai dipendenti, ai consulenti e al socio di maggioranza va il mio profondo ringraziamento. Da mesi ormai siamo impegnati su un doppio binario: da un lato il risanamento dei conti e la soddisfazione dei creditori, dall'altro il rilancio della società quale polo strategico dell’agroalimentare campano".
"Continueremo in questa direzione – ha detto Giordano – Da adesso con una marcia in più, convinti di poter arrivare presto all'omologa del Concordato e focalizzarci sul definitivo rilancio del Caan".
A settembre scorso, fresco di riconferma a presidente del Centro agroalimentare, Giordano aveva dichiarato a FreshPlaza: "I mercati all'ingrosso stanno notevolmente cambiando. I più che positivi risultati dell'export ci inducono a sostenere che l'evoluzione vada verso la creazione di piattaforme logistiche. Napoli non può restare indietro e, anzi, deve sfruttare la sua posizione geografica privilegiata, nel cuore del Mediterraneo. Ovviamente per essere competitivi in ambito internazionale, le nostre aziende devono specializzarsi e puntare sulla qualità".