Lo scorso anno, dopo aver riscontrato la presenza di cimice asiatica (H. halys) all'interno di container ispezionati in Australia, l'Italian Fumigation Association ha deciso di imporre requisiti di carico più stringenti.
Il direttore nazionale della VISA Global Logistics, Sam Curro, ha dichiarato che tutte le partite future devono essere caricate lasciando uno spazio libero sufficiente e separando gli articoli per consentire una distribuzione uniforme di aria calda in tutto il container. Inoltre, la partita deve essere caricata con almeno 30 cm di spazio libero tra la merce e il tetto del container.
"I responsabili per il controllo dei trattamenti hanno avvertito che i container non conformi alle specifiche, saranno considerati non idonei per il trattamento offshore BMSB e potrebbero essere rifiutati al terminal di esportazione. Ciò potrebbe comportare costi aggiuntivi", ha detto Curro. Le norme locali prevedono, infatti, il trattamento obbligatorio in loco, se non gestito in partenza.
Per i container da trattare a caldo in Italia, l'impatto commerciale si tradurrà in una riduzione della capacità di carico di circa il 15%, un costo per il fornitore per ottenere pallet con ulteriori materiali aggiuntivi di imballaggio, e un probabile aumento del costo del trattamento a caldo.
"Raccomandiamo vivamente di comunicare queste modifiche dei requisiti di imballaggio ai fornitori – ha chiosato Curro – e scegliere il trattamento a caldo in Italia o la fumigazione in Australia".
Fonte: trailermag.com.au