Dopo i danni da freddo dei primi giorni di gennaio e le basse temperature delle settimane successive, la situazione appare molto variegata per le patate novelle in Sicilia.
Come si legge in un post della Romagnoli Patate su Linkedin (vedi), le coltivazioni costiere, avendo beneficiato di maggiore ventilazione, hanno subito limitati danni da gelo, fatta eccezione per i campi con stadio vegetativo più avanzato (le coltivazioni bisestili con semine a settembre), dove le basse temperature hanno quasi completamente distrutto la parte aerea (nella foto sotto a sinistra).
"Nel corso del mese di gennaio – si legge nel post – si è assistito a una notevole variabilità delle temperature, ancora in essere, che sta condizionando lo sviluppo vegetativo, rallentandolo. Si registrano fino a 17 °C di giorno e 4-5 °C di notte".
Considerando la situazione attuale, la produzione siciliana dovrebbe entrare nel vivo dall'ultima decade di marzo-prima decade di aprile, ovviamente nelle colture seminate nella seconda metà di ottobre 2018 e che, alla data attuale, non hanno subito danni da freddo. Si sono rilevati focolai d'infezione da peronospora, favoriti dalle frequenti piogge abbinate alle alte temperature diurne (nella foto sopra, a destra).
"Da sottolineare – commenta Tonino Zito, responsabile commerciale dell'omonima azienda siciliana – che ci sono campi di novelle che iniziano nella prima decade di marzo e che non hanno subito danni da gelo".