Secondo il presidente del Consiglio egiziano per l'export agricolo (AEC), Abdel Hamid al-Demerdash, le esportazioni agricole egiziane stanno affrontando varie sfide, come ad esempio le limitate risorse idriche e la concorrenza di altri Paesi all'interno dei mercati internazionali dei prodotti agricoli freschi, come Turchia, Israele, Spagna e Marocco.
In un comunicato stampa rilasciato di recente, Demerdash ha dichiarato che le esportazioni agricole dell'Egitto, in generale, sono aumentate da 3,8 milioni di ton nel 2017 a 4,1 milioni di ton nel 2018.
Nello stesso comunicato, si sottolinea l'importanza di accelerare la ratifica dell'Unione internazionale per la protezione delle nuove varietà vegetali, al fine di avviare la produzione di nuove cultivar di mandarino che i mercati internazionali richiedono fortemente, e di aumentare la diversificazione delle colture egiziane destinate all'export.
Demerdash ha sottolineato che i problemi con le esportazioni ortofrutticole - che hanno spinto alcuni Paesi arabi a vietare l'ingresso a diversi prodotti egiziani - sono stati il risultato della mancanza di impegno da parte di alcuni esportatori, soprattutto in merito al rispetto dei requisiti richiesti da questi Paesi.
Ha spiegato che ciò è stato causa di una diminuzione del 50% del volume delle esportazioni ortofrutticole, da 240mila a 120mila ton. A sua volta, questo ha spinto l'AEC a chiedere al Dipartimento di sicurezza alimentare e quarantena del Ministero dell'agricoltura di ispezionare meglio le aziende agricole.
Demerdash ha anche affermato che i prodotti egiziani sono stati banditi a causa di un'immagine negativa propagandata dai media di questi Paesi riguardo alle merci d'importazione, o anche a causa degli orientamenti politici di alcuni media che si oppongono al governo egiziano.
Fonte: egyptindependent.com