Sono stati oltre 530 gli espositori italiani presenti in fiera a Berlino per l'edizione di Fruit Logistica 2019. Se l'appuntamento è immancabile e l'ottimismo non deve mancare, è pur vero che alcuni operatori nostrani hanno notato una certa "stanchezza" generale, quest'anno. Altri, invece, sono stati caparbi e hanno raggiunto l'obiettivo, ritornando campioni in patria. Tutto sommato, il bilancio sembra essere discretamente soddisfacente.
A creare una certa novità c'è stato un nuovo padiglione tutto italiano (l'Italian Fruit Village in Hall 7.2a), apprezzato da alcuni e meno da altri; mentre dal City Cube Hall B sono arrivati i primi commenti positivi, dopo diverse polemiche registrate negli ultimi anni.
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Di impatto il nuovo allestimento della Regione Sicilia, ispirato al mercato della Vucceria di Palermo, e quello della Regione Puglia con il Castel del Monte, fortezza del XIII sita ad Andria (BT).
C'è stato un cambio di look per molte realtà commerciali. C'è chi fa dell'agricoltura "cool" la sua filosofia, chi punta al minimal, chi guarda alla tradizione, chi si focalizza sul territorio e chi vuole sorprendere (riuscendoci o meno è da vedere, ndr).
Registrata, inoltre, una presenza più marcata di buyer della Grande distribuzione, anche italiani, secondo alcuni espositori.
Grande spazio alle degustazioni e alle preparazioni su vari fronti: dalla semplice frutta tagliata alle preparazioni gastronomiche che giocano sui colori dell'ortofrutta, dal prodotto fresco ai cocktail e alla cosmesi.
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Riconfermata la presenza di aziende storiche che partecipano da oltre un ventennio, ma non sono mancati volti nuovi e giovani imprenditori con tanta voglia di fare. "Mi ricordo quando ancora non c'era la corsa alla conquista di qualche metro quadrato nelle Hall 2.2 o 4.2, tipicamente italiane. Ora se anche solo pensi di non riconfermare lo stand per l'anno successivo, sei fuori dai giochi", ci confessa un operatore.
L'investimento per la partecipazione in fiera è notevole. Perciò molte aziende scelgono con attenzione dove esporre. "Berlino, finora, è sempre stato un punto nevralgico. Ci consente di concentrare in tre giorni il lavoro con clienti fidelizzati e potenziali, senza ulteriori spostamenti e costi", ci spiegano in molti.
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Ciliegina sulla torta: per la prima volta, il premio Fruit Logistica Innovation Award (Flia) è andato a un'azienda italiana. Si tratta di Jingold che ha vinto con il suo kiwi a polpa rossa Oriental Red (vedi notizia correlata).
Testo e fotoreportage: Cristiano Riciputi, Gaetano Piccione, Maria Luigia Brusco e Vincenzo Iannuzziello