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Consumo: crescono le alternative alla grande distribuzione

La consapevolezza popolare circa l'alimentazione sta guadagnando terreno: mangiare meglio, consumare più responsabilmente, uscire dalla crisi agricola promuovendo il prodotto locale, Nell'Haut-de-France, prima regione agricola della Francia, stanno emergendo diverse iniziative per creare un nuovo ecosistema, che vada a beneficio di tutti.

A Pas-de-Calais, un vecchio fienile è stato trasformato in un punto vendita. Funziona come un distributore automatico in cui gli agricoltori della zona depositano i loro prodotti in armadietti singoli, che il cliente consumatore può sbloccare dopo il pagamento.

Un'idea che abbiamo già visto fiorire sulle strade di campagna per la vendita di vassoi di fragole o sacchetti di indivia messi disposizione in una vending machine. In questi distributori ci sono frutta, verdura e alcuni prodotti derivati, come il miele. Tutto è fatto per aiutare gli agricoltori, che spesso non ottengono i rendimenti sperati nei canali dei grandi rivenditori.

Sul modello di questi, nuove imprese nascono intorno a un'offerta etica, come O'Tera che si sviluppa nel Nord e nell'Ile-de-France. Forniscono un'offerta locale al 100% e si impegnano a offrire almeno il 60% di prodotti senza intermediari. Analoga iniziativa, quella di Drive Farmers online, dove è possibile ordinare prima di andare a ritirare l’ordine presso un punto di raccolta.

I consumatori scelgono sempre più i circuiti locali perché ritengono che questo sia un bene per il pianeta e per i produttori.

Fonte : france3-regions.francetvinfo.fr

Data di pubblicazione: