Secondo le stime, appena pubblicate, sul raccolto annuale, l'industria neozelandese delle pomacee prevede un modesto aumento della produzione lorda per il 2019: 604.500 tonnellate, il 2,5% in più rispetto alla produzione del 2018.
Alan Pollard, amministratore delegato della New Zealand Apples & Pears: "Nonostante alcune grandinate a Central Otago, le condizioni di crescita in tutto il resto della Nuova Zelanda in questa stagione sono state molto buone. Piogge adeguate indicano che tutte le regioni hanno buone quantità di acqua per l'irrigazione e che la luce solare e il calore sono tra i migliori livelli che abbiamo visto".
Pollard ha affermato che il risultato della soddisfacente stagione di crescita può essere visto nella qualità dei frutti. "La cosa più importante del raccolto di quest'anno è l'eccezionale qualità del frutto. I consumatori possono aspettarsi di ricevere mele e pere di alta qualità per cui la Nuova Zelanda è rinomata".
Una chiave per il successo dell'industria delle pomacee della Nuova Zelanda è la continua diversificazione delle varietà disponibili in tutto il mondo. "L'ampio portafoglio varietale che offriamo è cambiato drasticamente dalla metà del 2000, quando le Royal Gala e le Braeburn rappresentavano quasi l'80% delle esportazioni neozelandesi. Oggi, la Royal Gala rimane la nostra varietà con il maggior volume in esportazione, in quanto rappresenta circa il 30% dell'export totale. Varietà come le Braeburn, invece, continuano a diminuire, con l'area coltivata in calo (per questa cultivar) del 7% rispetto al 2018 e volumi di esportazione previsti in calo dell'8% per il 2019".
Fonte: scoop.co.nz