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Fiera di Poredenone, 13 e 14 febbraio 2019

Le fattorie 4.0 del futuro protagoniste a Novel Farm

Vertical farming e idroponica: la fine della stagionalità del consumo di ortaggi e la diffusione di prodotti di IV Gamma (insalate e ortaggi prelavati e pronti da mangiare) ha fatto decollare le importazioni specie nei mesi invernali: dalla sola Olanda, nel 2017, sono state importate 56mila settecento tonnellate di pomodori, 17mila di lattuga e 7500 di indivia belga (di cui l'Italia è il maggior importatore al mondo) coltivati con tecniche di idroponica.

Ormai è possibile riprodurre in fuori suolo i parametri del pieno campo e in fuori suolo si risparmia il 95% di fertilizzanti e il 90% d'acqua, zero pesticidi e anticrittogamici e una produttività così elevata che compensa il consumo energetico per illuminazione e condizionamento.

Le fattorie fuori suolo possono essere realizzate così vicino ai luoghi di consumo da accorciare drasticamente le catene logistiche, uno dei fattori di maggior impatto ambientale della produzione di cibo specie se osservato nella tendenza mondiale all'urbanizzazione.

"Le colture fuori suolo puntano al recupero di spazi urbani o spazi industriali dismessi per realizzare produzioni a km 0. E ora è possibile un controllo millimetrico di acqua e nutrienti e ottenere qualità organoletiche elevatissime", spiega a FreshPlaza Francesco Terrin, coordinatore commerciale e del marketing per Pordenone Fiere.

"Sempre più si dovrà sapientemente dosare l'acqua come la terra per dare da mangiare a una popolazione crescente", sintetizza Pier Antonio Salvador, presidente di Api (i piscicoltori di Confagricoltura) richiamando le esperienze della fattoria verticale di Jackson Hole, nel Wyoming, o degli orti urbani di Broolyn Grange.

Abbiamo incontrato Francesco Terrin alla presentazione - a Roma nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia - di Novel Farm, uno spin-off, ossia uno sviluppo vantaggioso, di Aqua Farm (evento dedicato ad acquacoltura e industria della pesca) che, alla sua III edizione registra una crescita dell'80% dell'area espositiva per 120 marchi e consolida una dimensione internazionale (32 i paesi partecipanti) grazie alla caratteristica di Pordenone di essere una "finestra sull'Est".

L'evento di presentazione a Roma

Aqua Farm e Novel Farm si terranno alla Fiera di Poredenone il 13 e 14 febbraio. Due giorni di expo e convegni - unici in Italia - sulle tematiche più attuali dei tre ambiti, con aziende e ospiti internazionali, un punto di incontro internazionale per ricercatori, produttori, sviluppatori di tecnologie e istituzioni.

NovelFarm, evento che già aveva messo le sue radici nelle prime due edizioni di AquaFarm, nasce in collaborazione con FarmTech Society, neonata associazione di riferimento per le aziende che si occupano di idroponica e vertical farming in Europa e oltre oceano. Già dal 2020, NovelFarm darà ancora più risalto ai prodotti di coltivazioni di nuova generazione intercettando una tendenza che si sta affiancando alle produzioni tradizionali stimolando l'interesse delle multinazionali per il suo alto tasso di tecnologia.

Due gli argomenti da segnalare: l'acquaponica, il migliore esempio di produzione circolare e integrata di cibo, che unisce l'allevamento, prodotti ittici e la produzione di ortaggi all'interno di un ecosistema chiuso; e lo sviluppo tecnologico, che sarà sempre più a supporto della sostenibilità ambientale ed economica della produzione di frutta e verdura.

In foto, da sinistra a destra: Eraldo Rambaldi, Renato Pujatti (presidente di Pordenone Fiere) e Pier Antonio Salvador (presidente Api-Confagricolura)

"I due eventi, insieme, rappresentano due filiere complementari e indispensabili per il futuro dell'alimentazione umana le quali dovranno soddisfare un aumento crescente della popolazione che vivrà sempre più in contesti urbani. Le due filiere hanno molto in comune: entrambe sono garanti di qualità, sicurezza alimentare e sostenibilità per questo ci sembrava importante ospitare in un'unica occasione i due "mondi" creando sinergie e punti di incontro", ha spiegato Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere.

Aqua Farm si afferma come punto di riferimento per tutti gli stakeholder nazionali, diventando un appuntamento riconosciuto internazionalmente per chi lavora con l'eccellenza italiana nella produzione e nella distribuzione di prodotti ittici.

Allo spazio espositivo si affiancherà un programma di conferenze a sostegno della ricerca e dell'innovazione per condividere con un pubblico di addetti ai lavori e consumatori di condividere i risultati degli studi e le case history d'eccellenza. Il programma delle conferenze prevede 13 sessioni dedicate all'acquacoltura a partire dal convegno di apertura organizzato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

La parte convegnistica, curata da Aurora Marin dello Studio Comelli, svilupperà temi come la pianificazione e il controllo delle caratteristiche e della qualità dei prodotti da idroponica e aeroponica; l'automazione: hardware e software per un fuori suolo economicamente e ambientalmente sostenibile; genetica ed epigenetica delle colture da idroponica; l'economia circolare dell'acquaponica, la produzione integrata di cibo in ambiente urbano; il capitale umano e capitale finanziario, i due ingredienti del fuori suolo su larga scala; l'idroponica medicale, integratori e non food.

Si sentirà parlare di sensori che attraverso lo spessore delle foglie e il loro colore riconoscono le necessità della pianta di acqua e di nutrimenti. Oppure droni che fotografano e monitorano dall'alto la secchezza dei terreni, robot che raccolgono fragole mature.

Dati che si incrociano fino a condividere informazioni in tutto il mondo per gestire l'agricoltura del futuro. "La sessione sull'automazione di NovelFarm inizierà proprio con una fotografia delle implicazioni che questa rivoluzione ha sul lavoro degli agronomi e sul cambiamento delle professionalità richieste per gestire un'agricoltura 4.0", dice ancora Marin a FreshPlaza: "L'agronomo non dovrà più intendersi solo di campi, nutrienti, serre, ma dovrà prevedere la preparazione sul funzionamento dei led per l'indoor farming, l'interpretazione dei dati di sensori altamente tecnologici dotati di Intelligenza Artificiale".

E proprio l'AI sarà il fulcro del secondo intervento tenuto dalla ricercatrice della Wageningen University, Isabella Righini. Una ricerca ha evidenziato come una serra gestita in remoto tramite dati raccolti da sensori sia profittevole oltre che altamente sostenibile. Altri esempi: PlantGeek, un progetto di ricerca sull'acquaponica in ambiente controllato, che ha l'obiettivo di analizzare l'interazione tra pesci, batteri e piante per sviluppare un modello di acquaponica automatizzato; la serra-container autonoma e automatica realizzata da Idromeccanica Lucchini e ENEA. Di qualità dei prodotti e sicurezza alimentare, discuterà Vasileios Vallas CEO e co-funder di PlantHive. Infine la robotica come soluzione per evitare l'abbandono dei territori, in un intervento di Rezia Molfino dell'Università di Genova.

NovelFarm ospiterà la fase finale dell'International Challenge #UrbanFarm2019 promosso dall'Università di Bologna in collaborazione con l'Università di Firenze. Il concorso rivolto a team internazionali di studenti delle facoltà di Agraria, Biologia, Architettura, Design e Ingegneria, mira alla progettazione di un sistema innovativo di agricoltura urbana che integri le migliori innovazioni architettoniche e tecnologiche per la produzione di piante in ambiente urbano.

Autore: C.A. per FreshPlaza

Data di pubblicazione: