La pastinaca è un ortaggio biennale nativo della regione mediterranea, molto usata all'estero (Stati Uniti e Nord Europa in particolare), ma è pressoché sconosciuta in Italia.
E' un tubero appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Ombrellifere ed è caratterizzata da un fusto erbaceo, da foglie pennate e da una radice bianca e carnosa a fittone. Proprio quest'ultima viene consumata come ortaggio invernale; infatti ama particolarmente il freddo tanto che si sviluppa in spessore proprio se l'inverno è molto lungo e rigido.
E' uno strano incrocio tra carota e prezzemolo, confusa a volte con il sedano rapa o il ravanello allungato; il profumo ricorda quello del sedano e il gusto è simile a quello della patata, con sapore leggermente più acidulo ed intenso. Un mix di vegetali che rendono la pastinaca unica nel suo genere.
La pastinaca viene annoverata tra le radici della salute. Il suo nome pare derivare dal greco "panakeia", composto da "pan"(tutto) e "akos" (rimedio), da cui l'italiano "panacea" (rimedio che guarisce tutti i mali). Si tratta davvero di un alimento prezioso che merita di essere riscoperto. In grado di stimolare la digestione e ridurre il colesterolo perché ricca di fibre, è antiossidante (vitamine del gruppo B , C e acido folico) , è utile per febbre e raffreddore, combatte la ritenzione idrica e gonfiori (potassio) e salvaguarda la salute dell'apparato gastro-intestinale.
Cento grammi di pastinaca contengono 75 kcal, perciò è un alimento dietetico per combattere sovrappeso e obesità.
Tutte le parti della pastinaca vengono usate non solo in cucina ma anche a scopo terapeutico. Per esempio i semi sono ricchi di un olio essenziale in grado di stimolare la secrezione biliare.
Fonte: Il Faro