In seguito all'approvazione, da parte del consiglio dei ministri greco lo scorso lunedì, il governo Tsipras procederà con un aumento dell'11% del salario minimo e l'abolizione del salario minimo parziale ("sub-minimo").
Il nuovo salario minimo, fissato a 650 euro, è in vigore dal 1 ° febbraio e sarà applicato ai lavoratori di tutte le età, portando così all'abolizione del salario "sub-minimo", attualmente in vigore per i giovani sotto i 25 anni.
Rivolgendosi al gabinetto, il primo ministro Alexis Tsipras ha affermato che 600.000 lavoratori beneficeranno delle due misure, mentre altri 280.000 saranno interessati indirettamente, dal momento che l'aumento comporterà l'incremento simultaneo di oltre 20 diversi tipi di benefici collegati al reddito minimo.
La Grecia è emersa, ad agosto 2018, dal suo terzo piano di salvataggio internazionale dal 2010, e il governo, che quest'anno si trova di fronte a un'elezione nazionale, ha promesso di invertire alcune delle riforme impopolari attuate sotto il controllo di salvataggio.
Come riportato su devdiscourse.com, il salario minimo mensile standard è stato ridotto del 22% a 586 euro nel 2012, quando la Grecia stava lottando per uscire da una recessione. Un taglio più profondo è stato imposto ai lavoratori di età inferiore a 25 anni, come parte delle misure prescritte dai creditori internazionali per rendere il mercato del lavoro più flessibile e l'economia più competitiva.