Nonostante i danni cagionati agli impianti giovani dalle piogge torrenziali di fine ottobre, per l'agrumicoltura siciliana il 2018 è stato archiviato sotto i migliori auspici, grazie a una rapida ripresa della produzione complessiva.
L'anno da poco iniziato, per le aziende ben strutturate come ad esempio Oranfrizer, sta facendo registrare una campagna di tutto rispetto per qualità e volumi. Basti pensare che l'azienda di Scordia (CT) ha puntato la propria attenzione sulla GDO e sui consumatori finali, facendo particolare attenzione ai dettagli di ogni singolo frutto posto in vendita. Infatti, fino a maggio ci saranno nuove cultivar sui banchi e Oranfrizer le sta già distribuendo, una dopo l'altra, dalla Sicilia in su.
Parliamo delle arance rosse Tarocco Nocellare, Tarocco Tapi, Tarocco Ippolito, Tarocco Lempso, Tarocco Sciara, Tarocco Meli, Tarocco Sant'Alfio.
La biodiversità dell'arancia rossa Tarocco continuerà a essere valorizzata dai produttori in Sicilia: infatti, ogni nuova cultivar consentirà di ampliare la stagione delle arance rosse. Sui banchi dell'ortofrutta si trovano anche le altre varietà di arance rosse, come Moro e Sanguinello. Non vengono trascurate le arance bionde, che sono già in vendita: Naveline, Washington Navel. Si chiuderà la stagione con le varietà Valencia e Lane Late.
Ma vediamo il perché di tanto successo in questo settore che, certamente, rappresenta il fiore all'occhiello della frutticoltura italiana.
"La frutticoltura Italiana deve essere capace di offrire qualità - ha risposto per Oranfrizer il Marketing Manager Salvo Laudani (nella foto accanto) - altrimenti, con i costi che abbiamo rischiamo di essere tagliati fuori. Mi riferisco quelli di produzione e logistica oltre al costo del lavoro. Sono voci di spesa che ci rendono molto più cari rispetto agli altri Paesi mediterranei".
"Non c'è alternativa - ha spiegato l'esperto - o offriamo qualità alta, riconoscibile e percepibile dal consumatore finale, oppure non c'è storia. Dobbiamo partire da una produzione qualificata dei nostri agrumi, che si ottiene con investimenti cospicui per risolvere il problema del virus Tristeza. Questo fenomeno, purtroppo, riduce la qualità oggettiva e commerciale delle nostre arance anno dopo anno".
"La sfida, dunque, si vince riqualificando le produzioni con investimenti importanti per nuove varietà di arance rosse, tarocco in primis - conclude Laudani - che hanno una marcia in più e che ci offrono la possibilità di ampliare il calendario di produzione. Le varietà nuove, in combinazione con nuovi portainnesti resistenti alle fitopatie imperversanti, ci permettono di rimanere più a lungo e con volumi più abbondanti sul mercato. Quindi, prima di tutto qualità della produzione ma anche ricerca di nuovi mercati, che però dobbiamo essere in grado di rifornire con congrui volumi di merce".
Oranfrizer, sempre attenta nella comunicazione e all'avanguardia nelle politiche aziendali di marketing, anche questo 2019 (6/7/8 febbraio) sarà presente con uno spazio proprio alla Fruit Logistica di Berlino, presso la Hall 2.2 - Stand A05.
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