La riduzione dell'uso della plastica è un trend in crescita non solo in Europa, ma anche altrove nel mondo. In linea con questa tendenza, nel 2017 l'azienda di coltivazione ed esportazione sudafricana di uva da tavola e agrumi, Schoonbee Landgoed, ha esaminato la possibilità di sostituire il tradizionale coperchio del cestello di uva con un film plastico, ottenendo così una riduzione del 30% dell'uso della plastica.
Foto fornite dalla Schoonbee Landgoed (fotografo: Justin Patrick)
"Sul mercato c'è grande attenzione verso gli imballaggi sostenibili, riciclabili e riutilizzabili e, in particolare, verso un minore utilizzo di plastica", ha osservato Gert Upton, responsabile vendite e marketing della Schoonbee Landgoed. "E' un trend più europeo che locale, ma le persone imparano in fretta nel mercato globale, grazie ai media che danno sempre maggiore attenzione a opzioni eco-friendly più valide".
Il metodo di confezionamento richiede un trattamento extra che precede la sigillatura, ma alla Schoonbee Landgoed questo ulteriore passaggio diventa l’occasione per un altro controllo della qualità del frutto. "E' un’occhiata in più al frutto prima che qualcuno lo acquisti, tra due o cinque giorni. La soddisfazione del cliente e la qualità vanno sempre di pari passo".
La Schoonbee Landgoed, con sede fuori Groblersdal, ha installato una macchina Proseal arrivata dal Regno Unito e ha sperimentato il metodo di confezionamento dell'uva in Sudafrica per il rivenditore locale PicknPay.
Le uve da tavola della Schoonbee sono tra le migliori del Paese. Da novembre 2018, i loro cestelli a chiusura termosaldata sono disponibili nei negozi PicknPay e, secondo Gert, sono molto apprezzati dai clienti.
La Schoonbee Landgoed fornisce questo tipo di packaging anche ai clienti europei e asiatici.
Per maggiori informazioni:
Gert Upton
Schoonbee Landgoed
Tel.: +2713 262 4000
Email: marketing@schoonbee.co.za
Web: schoonbee.co.za