Quando la burocrazia rasenta il ridicolo. Da quasi quattro anni gli operatori agricoli attendono i decreti attuativi per adempiere alla legge del 20 maggio 2015 sulla revisione dei mezzi agricoli, che è (o, meglio, sarebbe) obbligatoria dal giugno del 2016. Tuttavia, senza i relativi decreti attuativi, la revisione non può partire e quindi nei giorni scorsi c'è stato l'ennesimo rinvio.
I trattori immatricolati prima del 1974 avrebbero dovuto essere revisionati entro il 31 dicembre del 2017, mentre quelli immatricolati tra il 1974 e il 1990 entro il 31 dicembre 2018. Ma ciò non è stato possibile. Oggi, 22 gennaio 2019, il disegno di legge con le semplificazioni sul tema sarà votato alla Camera e, nel caso il voto sia favorevole, le revisioni scatteranno dal 30 giugno 2019.
"La proroga risolverebbe tanti problemi al settore, dalle sanzioni al sequestro dei libretti di circolazione dei trattori più vecchi, all'impossibilità di assicurare mezzi non autorizzati alla circolazione perché non sottoposti a revisione", spiega il presidente dell'Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici – Uncai Aproniano Tassinari. "Secondo i dati dell'Unione nazionale commercianti macchine agricole Unacma, in Italia ci sono circa 680.000 trattori con più di 30 anni, tutti passibili di sanzione, pur nell'impossibilità di essere messi a norma".
Ma anche in questo caso i dubbi restano. Sul piano pratico c'è una sproporzione tra il numero di trattori da revisionare in poco tempo e il numero delle officine in grado di farlo. Occorre inoltre prevedere delle soluzioni per chi si ritrova in azienda un mezzo agricolo che non conviene mettere a norma. Si tratta soprattutto di piccoli coltivatori diretti. L'altro dubbio è sulla questione dell'inquinamento: un trattore di 40 o 50 anni potrà mai superare la "prova fumi?"
"E' una telenovela - commenta l'esperto del settore Giovanni Billi, titolare di una concessionaria e officina autorizzata -. A volte mi vergogno di essere italiano. Siamo nel limbo. Il problema non è rimandarla, ma chi deve farla questa benedetta revisione. La Motorizzazione non ne sa nulla e tutti gli enti si rimpallano la questione. Ma se succede un incidente per strada con un trattore non revisionato, a chi tocca la responsabilità?"