Nei primi 15 giorni del 2019, si è registrato un leggero miglioramento del prezzo delle pere. Lo afferma Albano Bergami, membro della Oi Pera e soprattutto produttore, quindi con un'esperienza che altri non possono vantare.
Albano Bergami
"Questo leggero rialzo delle quotazioni ci fa ben sperare per il proseguimento del mercato - afferma Bergami - che andrà avanti ancora per diversi mesi. La pera Abate, quest'anno, è davvero eccezionale dal punto di vista organolettico. Certo, il punto nodale è sempre la corretta gestione della conservazione, ma le aziende stanno facendo sempre più esperienza nell'uso della molecola".
Lo scorso anno si ebbero maggiori problemi di conservazione, mentre quest'anno sono poche le partite che non presentino parametri adeguati per la vendita. "La molecola opera bene su grandi volumi - precisa Bergami - e su un prodotto stoccato che sia uniforme. Se la raccolta è avvenuta in un lasso di tempo troppo lungo, con frutti molto verdi o altri più maturi, ecco che si possono riscontrare problemi al momento della vendita".
A parte questo aspetto, il destoccaggio procede bene e Bergami valuta un vantaggio di circa 10 giorni rispetto al 2018. "Anche l'estero sta recependo abbastanza bene la produzione italiana - conclude - e valutiamo che circa il 30% delle Abate destinate al fresco finisca oltreconfine".