Nei Paesi Bassi, il consumo di carote è molto comune, infatti sono tra le dieci verdure più consumate. Uno studio delle Università di Delft (Paesi Bassi) e di Bamberg (Germania) sull'impatto del colore delle carote sull'acquisto da parte di giovani consumatori ha dimostrato che, nonostante i diversi colori, le tipiche carote arancioni restano quelle preferite.
"Abbiamo studiato come il colore possa indurre i consumatori ad anticipare le differenze nelle proprietà del prodotto - spiegano i ricercatori dell'Università di Delft (Paesi Bassi) - Quaranta volontari tra i 19 e i 28 anni (23 femmine e 17 maschi) hanno valutato le proprietà attese per carote di diverso colore presentate in foto, insieme alla loro familiarità, intenzione di acquisto e metodo di preparazione previsto su una scala di 7 punti. Dall'indagine è emerso che le aspettative più positive si hanno per le tipiche e più familiari carote arancioni". (Nonostante tale colore non esista, in natura; la carota arancione è stata selezionata proprio in Olanda alla fine del 1600, per rendere onore alla dinastia degli Orange, che avevano guidato il paese nella guerra di indipendenza contro il potere spagnolo, NdR)
Una minore saturazione del colore arancio è stata associata a minore attrattiva e freschezza, mentre una maggiore saturazione dell'arancione è stata valutata come più artificiale. La presenza di macchie marroni sulle carote è stata associata a malattia e le radici di questo tipo sono state considerate meno salutari.
Le carote di colori atipici erano considerate meno familiari, attraenti e salutari di quelle arancioni. Rispetto alle carote arancioni, ci si aspettava che le carote rosse avessero un sapore più aspro e più speziato, mentre le carote viola e gialle sono state giudicate meno nutrienti e più artificiali, con le carote viola ci si aspettava di avere un sapore più amarognolo e con quelle gialle un sapore più acido. Le carote bianche e bianco-verdi hanno ottenuto un punteggio inferiore a quelle dolci e a quelle acide, amare e piccanti; queste carote erano infatti considerate meno mature e meno nutrienti di quelle arancioni.
"Questi risultati indicano che la tonalità e la saturazione del colore hanno un impatto sostanziale sulle aspettative dei consumatori per quanto riguarda le proprietà sensoriali e funzionali, incluse la freschezza e il valore nutrizionale. Alcune di queste aspettative possono derivare da associazioni mentali con altre verdure, come dimostrato dai punteggi elevati per piccantezza (peperoncino rosso) e intensità del gusto (rapa, ravanello) - sottolineano i ricercatori - Tuttavia, questi bassi livelli di attrattiva suggeriscono anche che i consumatori potrebbero essere riluttanti a provare varianti non familiari, almeno a prima vista. Sebbene i colori atipici offrano opportunità culinarie, il successo commerciale dei prodotti cromaticamente insoliti può essere limitato, almeno finché i consumatori non li integrano nelle loro abitudini quotidiane".
Fonte: Hendrik N.J. Schifferstein, Theresa Wehrle, Claus-Christian Carbon, 'Consumer expectations for vegetables with typical and atypical colors: The case of carrots', 2019, Food Quality and Preference, Vol. 72, pag. 98-108.