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Novita' dalla ricerca italiana su pere, mele e pesche a polpa rossa

La frutta vira verso il rosso

Negli ultimi anni, la richiesta di varietà di frutta a polpa rossa è andata aumentando e la ricerca si sta orientando in questa direzione. "Nella prospettiva di ottenere una diversificazione della tipologia di frutto - spiegano Giuseppina Caracciolo e Mauro Bergamaschi del CREA - i programmi di breeding al CREA di Forlì hanno introdotto da diversi anni anche questo obiettivo, ottenendo numerose selezioni a polpa rossa, alcune delle quali promettenti".

Pera a polpa rossa

Per il pero europeo sono state eseguite alcune combinazioni di incrocio con la pera "Cocomerina", varietà del germoplasma tipico dell'Appennino Tosco Romagnolo, caratterizzata appunto da colorazione rossa della polpa. Sono stati individuati alcuni semenzali con forma di pero tradizionale, buone caratteristiche organolettiche e polpa di colorazione rossa, che sono stati propagati e saranno in osservazione presso l'azienda sperimentale di Magliano (Forlì).

"Nel melo - continuano i ricercatori - sono stati utilizzati diversi genotipi in grado di trasmettere questo carattere, fra cui una mutazione naturale di "Abbondanza Rossa", che si caratterizza per una buona qualità organolettica, e da cui sono stati ottenuti numerosi semenzali, tuttora in valutazione."

Mela a polpa rossa

"Per il pesco - spiega Daniela Giovannini, responsabile del programma di breeding su questa specie al CREA di Forlì - abbiamo avviato un programma di breeding nel quale sono coinvolti due geni responsabili del colore rosso (detto anche sanguigno) della polpa. Il primo, derivato da varietà tradizionali di origine italiana e non, conferisce alla polpa un colore rosso-violaceo, che si evidenzia nel frutto in crescita già 30-40 giorni dopo l'allegagione. Nel frutto maturo il colore si concentra maggiormente nella zona più periferica della polpa, mentre la zona della polpa intorno al nocciolo è priva di rosso".

Pesca a polpa rossa

"Il secondo - aggiunge la ricercatrice - introdotto più di recente nei nostri incroci grazie a uno scambio di polline con gli USA, dà invece origine a frutti di un bel rosso vivo che si estende a tutta la polpa e compare solo in prossimità della maturazione. Uno studio comparativo condotto su frutti di alcune selezioni CREA a polpa rossa e a polpa tradizionale (bianca o gialla) ha evidenziato come la capacità antiossidante delle prime sia da 2 a 3 volte maggiore rispetto alle seconde, accreditando pesche e nettarine sanguigne non solo come novità pomologica, ma anche come prodotto salutistico".

Contatti:
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Centro di ricerca per Olivicoltura, frutticoltura, agrumicoltura CREA-OFA
Via La Canapona, 1 bis
47121 Forlì, Italia
Tel.: (+39) 0543.89566
Email: giuseppina.caracciolo@crea.gov.it
Email: daniela.giovannini@crea.gov.it