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Spagna: buone prospettive per la seconda parte della campagna degli agrumi

Le prospettive sono buone per la seconda parte della campagna agrumicola, che inizierà con il nuovo anno. A differenza della prima parte, i coltivatori si aspettano che le arance vengano vendute a prezzi ragionevoli. Tuttavia, il danno causato al settore in questi mesi è così alto che il miglioramento non lo compenserà. Questa è una delle conclusioni espresse dall'Union de Llauradors nel suo recente bilancio annuale.

Infatti, a gennaio, febbraio e marzo, il mercato dovrebbe essere più favorevole per i prodotti di Castellon. Anche il fatto che "non vi sia concorrenza da parte di Paesi terzi" durante questo periodo aiuterà, come spiegato dal segretario generale Carles Peris.

Questo sarà il momento in cui le varietà più tardive entreranno in gioco. Tuttavia, il fatto che le Clemenules, che sono commercializzate nella prima parte della campagna, rappresentino l'80% della produzione totale della provincia, rende impossibile recuperare le perdite.

Peris ha affermato che "in questi mesi il prezzo è sceso fino al 23%, il che ha causato perdite per 34 milioni di euro nella sola Castellon". Il prezzo al chilogrammo oscilla "tra 12 e 18 centesimi, al massimo 20", che è un livello insostenibile per i produttori.

La Unió ritiene che occorra applicare con urgenza due misure per consentire a Castellon di competere alle stesse condizioni degli altri Paesi produttori, con un occhio particolare al Sudafrica.

La prima è che tutte le merci dovrebbero essere soggette agli stessi controlli fitosanitari. L'altra ha a che fare con i trattamenti a freddo utilizzati per conservare il frutto. Nella provincia, la temperatura richiesta è di 1 °C, mentre in altre nazioni è impostata su 4 o 5 °C. "Ciò comporta spese maggiori, che ci rendono incapaci di competere a condizioni uguali", ha dichiarato il portavoce di La Unió.

Fonte: elperiodicomediterraneo.com

Data di pubblicazione: