Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Frutta su pallet: c'e' una soluzione per stabilizzare la temperatura all'interno del container di trasporto

E' una sfida ben nota quella di mantenere la temperatura della frutta a livello ottimale durante il trasporto per via marittima. Tanti i reclami nel settore relativi alla perdita di qualità del prodotto durante il trasporto per via di una temperatura scorretta. Una buona soluzione a questo problema non è ancora stata individuata. OTFLOW rileva due cause. La prima è che spesso c'è poca distribuzione dell'aria fredda nel container, perché la frutta è trasportata in pallet. L'altra è il fatto che i container refrigerati vengono tenuti in stiva, dove può arrivare a fare decisamente caldo.

Temperature esterne nelle rotte di trasporto marittimo. Clicca qui per ingrandire l'immagine.

Immaginate una nave che parta dal Cile e si diriga al porto di Rotterdam con un viaggio di tre settimane. A bordo, un certo numero di container pieni di mirtilli, posizionati principalmente sottocoperta. La nave attraversa l'equatore durante il viaggio e naviga con temperature esterne che superano i 35 °C.

"A questo punto, la nave diventa molto calda. La situazione in stiva non è sicuramente ottimale per un prodotto deperibile. I motori di raffreddamento a pieno regime producono calore extra, di cui è difficile disfarsi. Nei container, i pallet di frutta più lontani dai motori hanno la peggio, dato che quella zona del container riceve meno aria fredda e il caldo esterno penetra all'interno". A spiegarlo è Otto de Groot, fondatore di OTFLOW.


Nella stiva la situazione è caratterizzata da ulteriore calore. Clicca qui per ingrandire l'immagine.

Il container refrigerato non è ideale per i pallet
Un'altra difficoltà è il design interno del container refrigerato. Molti non sanno che il suo interno è progettato per il trasporto di scatole. La circolazione dell'aria funziona ottimamente, in questo caso, perché le fessure sul pavimento sono coperte bene. Siccome la frutta ora si trasporta in pallet, la pressione dell'aria - che deve assicurare che l'aria fredda raggiunga l'altra estremità - diminuisce. Più ci si allontana dall'unità di raffreddamento e più debole diventa la pressione dell'aria, con il risultato che la temperatura vicino alla porta è quella che aumenta più rapidamente.

Come risolvere il problema
De Groot ha dichiarato: "Ho oltre 35 anni di esperienza in materia di qualità ortofrutticola e ho familiarità con il problema della temperatura relativo al trasporto della frutta. Ecco perché ho pensato che, con la fine della mia carriera in vista, era arrivato il momento di cominciare a pensare a una soluzione a questo problema". E' così che è nato OTFLOW, un rivestimento per pavimenti dedicato al container refrigerato che assicura una migliore distribuzione dell'aria.

Ronald Hagenstein, direttore commerciale, ha detto: "In collaborazione con il centro di ricerca Wageningen Biobased Research Facility siamo riusciti a sviluppare un prodotto che distribuisce ottimamente l'aria fredda durante il trasporto con pallet. Questo assicura che la qualità della frutta venga preservata meglio, con conseguente riduzione dei reclami legati alle temperature".

Dopo la fase di progettazione, prova e sviluppo, OTFLOW ora è in funzione da un anno. Nel frattempo sono un migliaio i container che hanno viaggiato intorno al mondo con questo prodotto che è stato apprezzato dai primi utenti nel settore dell'import/export. L'aspettativa è che il prossimo anno OTFLOW venga adottato in molti più container.

Hagenstein ha affermato: "In materia di frutta e verdura attualmente molti test vengono condotti all'estero da gruppi interessati. Ci aspettiamo buoni risultati e che l'utilizzo di OTFLOW continui ad aumentare. In termini di produzione siamo cresciuti notevolmente e riceviamo il supporto degli importatori olandesi e gli esportatori esteri in Nuova Zelanda, Sudafrica, Spagna, Perù e Cile".

Da sinistra a destra: Marc Reym, Otto de Groot e Ronald Hagenstein

OTFLOW sarà presente anche a Fruit Logistica 2019 (Berlino, 6-8 febbraio) in Hall 3.2, Stand B-24a.

Per maggiori informazioni:
OTFLOW
Goudsesingel 130 - Unit 3.74
3011 KD Rotterdam - Paesi Bassi
Cell: +31 6 4642 8283 
Email: sales@otflow.com
Web: www.otflow.com

Data di pubblicazione: