La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso un prestito di 100 milioni di euro alla Serbia per migliorare il sistema di trasporto sulle vie navigabili interne lungo il Danubio e il fiume Sava, che fanno parte della rete transeuropea di trasporto, ossia del progetto prioritario Reno/Mosella-Meno-Danubio.
Il prestito della BEI faciliterà le operazioni dalla terraferma verso il trasporto fluviale, migliorando i servizi nel settore industriale locale e regionale e in quello agricolo, sostenendo la crescita economica e creando nuovi posti di lavoro. Inoltre, questi nuovi investimenti miglioreranno i collegamenti tra i Paesi europei e la cooperazione regionale.
Secondo il piano del finanziamento, a partire dal 2019, verranno investiti più di 200 milioni di euro per vari progetti in tale settore.
Ciò include la costruzione di un terminal di carico generale e di merci alla rinfusa nel porto di Smederevo, una rete di stazioni idrometeorologiche lungo il fiume Sava e il Danubio, la riabilitazione delle chiuse, come anche la rimozione dei relitti della Seconda guerra mondiale dal Danubio nei pressi del porto di Prahovo. A partire dal 2010, il traffico fluviale in Serbia ha registrato un aumento dell'11% annuo.
I vertici della BEI e del governo serbo hanno sottolineato la grande importanza di questi progetti di sviluppo infrastrutturale per il progresso economico della Serbia e dell'intera regione dei Balcani occidentali, che hanno bisogno di una sempre maggiore integrazione nella rete europee dei trasporti.
Fonte: ICE BELGRADO