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The Rome Table nel bilancio dei retailer partecipanti

Bilancio positivo per The Rome Table 2018. I dati dicono che l'evento, svoltosi al Parco dei Principi il 7 e 8 novembre scorsi, è cresciuto rispetto alla prima edizione. Nei due giorni, si sono svolti 608 incontri d'affari ai tavoli del B2B (con una crescita del 18% sul 2017). Mediamente, le aziende italiane partecipanti hanno avuto 11 incontri ufficiali di 20 minuti ciascuno con altrettanti buyer esteri, ai quali si devono aggiungere gli incontri informali nei vari momenti di socializzazione.

Il grado di soddisfazione espresso dalle aziende buyer straniere è stato alto. Luis Elortondo della Salix Fruit, filiale di Atlanta (Stati Uniti), un player di livello mondiale: "L'evento ha superato le nostre aspettative. Ho ricevuto proposte interessanti, che stiamo valutando, su diversi prodotti, dai kiwi all'uva da tavola alle arance alle melagrane".

Daniel Shimizu della Estacao Sabor di San Paolo del Brasile: "Grazie a The Rome Table abbiamo scoperto le opportunità del mercato italiano. Siamo concentrati su mele e agrumi. Avendo incontrato in due giorni tante aziende, abbiamo adesso la possibilità di muoverci con maggiori possibilità di stringere partnership positive con alcuni interlocutori che a Roma abbiamo individuato".

Sherif El Naggari della Fresh Fruit Co. Egypt di Cairo: "E' stato un evento utile sotto ogni aspetto. Abbiamo incontrato esportatori italiani molto qualificati. Nell'immediato eravamo interessati a mele e kiwi, ma gli incontri ci hanno dato una panoramica ampia della produzione italiana per cui i nostri interessi potrebbero allargarsi".

Tutte le reazioni raccolte a una settimana dall'evento presso le aziende estere partecipanti sono di questo tenore. Tra i prodotti più gettonati da parte dei buyer extra-UE, dal Canada all'Arabia, certamente c'è stato il kiwi, mentre tra i buyer EU, in particolare da parte dei polacchi, forte è stato l'interesse per le verdure. Che l'evento possa agevolare le opportunità di business per gli italiani che vi hanno partecipato, è un dato scontato. Gli organizzatori sanno per certo che alcuni ordini di acquisto sono stati sottoscritti già durante i due giorni di incontri.

L'evento ha goduto della partnership di Italia Ortofrutta Unione Nazionale, FruitImprese, Confagricoltura e Italmercati e del supporto di ARSIAL, CAR, Euler Hermes, Fedagromercati, Autorità Portuale di Civitavecchia - Porti del Tirreno Centro-settentrionale, Consetra Logistica. Un ruolo particolare ha avuto in questa edizione Italia Ortofrutta Unione Nazionale, che ha promosso la partecipazione presso le aziende associate in modo fattivo e importante, ma tutti i partner hanno contribuito in modo sostanziale alla manifestazione per diversi aspetti che hanno portato alla sua crescita anche in termini qualitativi.

L'obiettivo di fondo di The Rome Table resta il medesimo: agevolare l'accesso ai mercati esteri delle aziende ortofrutticole nazionali attraverso una selezione di buyer qualificati e realmente interessati a importare ortofrutta dall'Italia, dato purtroppo per nulla scontato perché se da una parte il made in Italy gode di grande fama a livello mondiale, nella pratica commerciale di ogni giorno aspetti organizzativi e logistici, oltre all'irrompere sui mercati di tutto il mondo di nuovi competitor, rallentano il recupero del nostro export in Europa e la sua espansione nel mondo; risulta così necessario creare opportunità di incontro che riportino il nostro Paese al centro dei commerci internazionali di ortofrutta, valorizzando - come The Rome Table intende fare - anche la posizione di Roma per la facilità di accesso e la sua posizione baricentrica nel nostro Paese e nei rapporti internazionali, in particolare tra Europa e Mediterraneo.

L'iniziativa non si pone in concorrenza alle fiere italiane. Anzi, la società organizzatrice Omnibus sta studiando rapporti di collaborazione con esse, considerato che si svolgono a maggio. L'edizione 2019 si svolgerà nei giorni 7 e 8 novembre. Sono stati i buyer esteri a suggerire, insieme ad altri aspetti, di spostare l'evento il giovedì e il venerdì dopo due edizioni che si sono svolte il martedì e il mercoledì.

Leggi anche precedente articolo sul bilancio da parte di alcune aziende italiane che hanno partecipato all'edizione 2018 di The Rome Table (cicca qui).

Data di pubblicazione: