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Il Canada non sfrutta appieno il potenziale per esportare frutta in Europa

Il Canada ha enormi opportunità di esportazione della frutta in Europa, ma tale potenziale rimane inutilizzato nonostante l'apertura commerciale tra le nazioni dell'UE e il Paese nordamericano. Questo è il messaggio principale trasmesso dai canadesi che hanno visitato Fruit Attraction, con l'obiettivo di incrementare le vendite di mirtilli, ciliegie e altri prodotti canadesi.

Specialmente dopo l'entrata in vigore dell'accordo commerciale tra Unione Europea e Canada (CETA) nel settembre 2017, un gran numero di canadesi ha ritenuto che esistesse ancora un enorme potenziale non sfruttato. Di conseguenza, ritengono anche che andrebbero promosse le esportazioni di frutta. L'accordo finora è stato dominato dalle importazioni di prodotti agricoli di origine europea.

Crescita costante
Kelly Shabatowski, un agente di vendita all'esportazione che lavora per la Consolidated Fruit Packers (CFP), azienda situata nella valle di Okanagan della British Columbia, in Canada, si occupa attualmente dell'esportazione di ciliegie, mirtilli e mele fresche in diversi Paesi di tutto il mondo. Ha avuto una stagione 2018 assolutamente eccezionale. La CFP è stata fondata nel 1993 come società dedicata alla vendita e alla commercializzazione di mirtilli freschi. Sebbene i mirtilli rappresentino ancora il prodotto di punta dell'azienda, si sono aggiunti alla gamma anche altri prodotti locali, come ciliegie, drupacee, pere e diverse varietà di mele.

La CFP ha collaborato con diversi produttori della valle di Okanagan, e commercializza non solo il suo marchio Big Taste, ma anche altri marchi indipendenti di proprietà di coltivatori locali. Di conseguenza, questi ultimi riescono a raggiungere diversi punti vendita all'ingrosso e al dettaglio di tutto il continente europeo.

Shabatowski ha detto che "da quando è stato firmato il CETA, le esportazioni verso l'Europa sono aumentate costantemente. offrendo al Canada il grande vantaggio di diventare più competitivo, grazie soprattutto all'eliminazione delle tariffe e delle imposte sulle merci attualmente esportate. Ci sono ancora infinite possibilità da esplorare in Europa. Con questa idea in mente, CFP ha avviato un piano strategico per sfruttare i vantaggi offerti dal nuovo accordo commerciale tra Europa e Canada".

Forte concorrenza
Nonostante quanto detto sopra, ci sono ancora persone che lavorano nel settore dei prodotti freschi in Canada e che consigliano cautela. Uno di loro è Beth Cavers, direttore del programma British Columbia Cherry Association, il quale ha affermato che, sebbene la ratifica del CETA sia indubbiamente molto buona per le esportazioni di ciliegie della regione, le esportazioni in Europa sono diventate difficili a causa della forte concorrenza da parte dei produttori di frutta del vecchio continente. Cavers ha anche aggiunto che, a partire da dicembre 2019, le esportazioni di ciliegie canadesi verso l'Europa potrebbero risentire dell'applicazione della nuova normativa europea.

Data di pubblicazione: