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Tutto pronto per la vendita della pera rossa Falstaff

Un ottimo raccolto per rese e qualità, pronto per essere commercializzato. Si tratta della pera rossa Falstaff, coltivata ancora in pochi ettari ma destinata a crescere. "Al momento si contano circa 70 ettari impiantati - afferma Giuseppe Pallotti di Newplant e referente per Falstaff - e non tutti in produzione. Il raccolto 2018 ha presentato buon calibro e un colore nella norma. La commercializzazione inizierà nelle prossime settimane".

Il Consorzio Opera si occuperà della commercializzazione in Italia e nell'Unione Europea, mentre Apofruit penserà al biologico e alle vendite extra-Ue. 

"Dopo alcune settimane di refrigerazione - aggiunge Pallotti - Falstaff esprime tutto il suo potenziale organolettico. I volumi in gioco sono ancora ridotti, per cui saranno realizzate delle vendite mirate in modo da valorizzare al massimo il prodotto".

La varietà Falstaff, protetta dal CREA di Forlì a livello comunitario, è stata assegnata in esclusiva mondiale per la gestione commerciale e per la valorizzazione dei frutti a Newplant, il consorzio creato da Apo Conerpo, Apofruit e Orogel Fresco per la ricerca a livello mondiale di nuove varietà frutticole.

Falstaff non è una pera per tutti. Servono produttori specializzati in grado di gestire la pianta. E' una pianta esigente, necessita di una potatura non canonica. L'agricoltore deve vedere il portamento dell'albero, che tende all'assurgente, e modellarlo. Deve essere trattata bene anche in vivaio, in modo che poi l'impianto possa esprimere il massimo delle proprie potenzialità.