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Rapporto Omnichannel: l'innovazione digitale nel retail

Alla fine del 2015, l'incidenza del web sulle vendite al dettaglio delle imprese medio-piccole non superava il 5%, ma nel corso del 2016 la crescita di questa voce di fatturato è stata superiore al 10%. E' una dei dati più rilevanti del "Rapporto Omnichannel retail" redatto dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano dopo aver interpellato nei mesi scorsi quasi 500 tra retailer italiani top e medio piccoli.

Il 61% dei retailer medio-piccoli ha investito per migliorare la propria omnicanalità, ovvero l'integrazione tra negozio fisico, online e mobile: a tutt'oggi persiste una consistenze minoranza (circa un terzo del campione) per la quale l'innovazione digitale non è una priorità.



Il contesto di innovazione
Il Rapporto è stato presentato ieri, 16 gennaio 2017, a Siena durante l'iniziativa "L'impresa diffusa verso il digitale", nuovo capitolo del percorso #Openimprese con cui Confesercenti sta accompagnando in tutta la Toscana la piccola e media impresa verso un uso più consapevole ed efficace delle nuove tecnologie.

Tra le imprese europee di commercio al dettaglio, quelle italiane contano più per il numero (18%), che per il fatturato (12%). In questo contesto, in un caso su due adottano processi di innovazione per volontà e intervento diretto del proprietario del negozio.

Un 20% dei medio-piccoli retailer si affida invece a una figura professionale (interna o esterna) dedicata all'innovazione; altrettanti a una società esterna.

Indipendentemente da chi sia il promotore dell'innovazione, il 67% dei medio-piccoli retailer dichiara che manca il monitoraggio e controllo delle performance legate all'introduzione del digitale.



I fattori frenanti
Stando ai dati del Rapporto Ominchannel Retail, l'incidenza dell'investimento in innovazione digitale è limitata: i medio-piccoli retailer del campione investono pochi decimi di punto percentuale del fatturato generato (0,2-0,3%). Tra le barriere che bloccano l'investimento, gli imprenditori segnalano i costi elevati (indicati dal 54% del campione) e la mancanza di competenze interne adeguate (44%).

Le applicazioni pratiche
Le innovazioni digitali nel back-end sono le più diffuse e consolidate: 8 rispondenti su 10 adottano sistemi di comunicazione con i fornitori tramite email o sistemi web; 6 su 10 emettono fatture e bolle elettroniche e 3 su 10 utilizzano sistemi gestionali per il demand planning e distribution planning basati su supporti elettronici.

Tre su 10 hanno installato sistemi di cassa evoluti e Mobile POS o attivato sistemi promozionali via Sms o coupon digitali; 2 rispondenti su 10 hanno sviluppato un'iniziativa sul mobile e altri 2 su 10 stanno pensando di realizzarla a breve.
Data di pubblicazione: