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La ricerca in agrumicoltura e' vitale: presentata Sanzo, una selezione tardiva di clementine

"Oltre 20 anni fa – racconta a FreshPlaza Francesco Perri (foto a lato), agronomo e uno dei maggiori esperti di agrumicoltura in Italia - nella Piana di Sibari sono state attivate delle sperimentazioni su clementine, con il coordinamento scientifico del CREA-ACM di Acireale (CT)".

L'obiettivo tecnico-agronomico e, quindi, commerciale è da tempo quello di prolungare la stagionalità di questi agrumi. Perciò, sono state individuate selezioni più precoci e più tardive della specie capostipite che è il Clementine Comune. Ciò ha permesso di triplicare l'epoca di produzione - e quindi di disponibilità di prodotto - individuando gli areali che meglio esaltano le peculiarità delle diverse cultivar.

In quest'ottica nasce Sanzo, una nuova selezione tardiva di clementine. Il clone è stato individuato nel territorio di Corigliano Calabro nell'inverno del 1994, su una pianta di Clementine Comune che, alla raccolta, presentava un ramo mutato con frutti ancora verdi. Nello stesso anno la selezione è stata propagata in un campo sperimentale privato, sempre nell'area di Corigliano, e comparata con altre.


Cultivar Sanzo. Foto scattata a metà novembre. (Foto di Francesco Perri).

Sanzo presenta una pianta vigorosa con portamento globoso e foglie decisamente più larghe rispetto al Clementine Comune. La pianta assume un aspetto pendulo dovuto al notevole peso dei frutti che, come altre varietà di clementine, sono apireni se coltivati lontano da impollinatori. La produzione media di una pianta adulta si aggira intorno a 80-100 kg. All'interno del calendario di maturazione ritroviamo la Sanzo tra gennaio e i primi di febbraio.


Calendario di maturazione del clementine Sanzo e delle principali selezioni di clementine. (Foto di Francesco Perri).

Al contrario del clementine Hernandina, attualmente la varietà tardiva più diffusa nel Mediterraneo, la cultivar Sanzo non presenta alternanza di produzione. Sempre rispetto a Hernandina, Sanzo non mostra sintomi di marciume della corteccia delle branche dovuti ad attacchi di Phytophthora citrophthora.

Le clementine italiane sono spesso surclassate dal prodotto spagnolo. Questo dipende anche da un minore rinnovo varietale che non ha permesso alle aziende di rimanere al passo con le esigenze del mercato.


Cultivar Sanzo. Foto scattata a fine gennaio. (Foto di Francesco Perri).

Come riferisce Perri - che di recente ha pubblicato su Frutticoltura i risultati della ricerca condotta insieme ai ricercatori Marco Caruso e Giuseppe Russo sul clementine Sanzo - l'allungamento del calendario di maturazione favorirà la promozione commerciale nelle più grandi catene di distribuzione a livello globale e potrà ridurre il fenomeno di un'offerta concentrata in un periodo ristretto, che regolarmente determina crisi di mercato.

Con caratteristiche morfologiche e organolettiche molto simili al Clementine Comune, in prossimità della raccolta, i frutti di Sanzo conservano maggiore contenuto in acidità rispetto ad Hernadina.


Frutti di Sanzo raccolti a metà gennaio. (Foto di Francesco Perri).

Questo clone è attualmente in fase di risanamento presso i laboratori del CREA-ACM e si prevede la disponibilità del materiale risanato entro un paio d'anni. Il frutto ha già suscitato notevole interesse sia da parte di produttori agrumicoli sia di aziende di commercializzazione; Sanzo, però, verrà brevettata in collaborazione con AOP Armonia, che ne controllerà produzione e commercializzazione. I Vivai Milone di Lamezia Terme sono stati scelti e incaricati, in maniera esclusiva, della moltiplicazione della cultivar.

Contatti:
Dott. agronomo Francesco Perri
Cell.: (+39) 338 4164800
Email: f.scoperri@libero.it