Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Sicilia: presidente Consorzio OP Ficodindia di San Cono smentisce alleanze

Sembrano aver scatenato un putiferio le dichiarazioni di Carmelo Danzì - presidente di uno dei tre consorzi esistenti per la valorizzazione e la tutela del ficodindia dell'Etna Dop - in cui annunciava l'unione in rete dei quattro principali poli produttivi siciliani del ficodindia (vedi articolo).


Carmelo Danzì.

La replica arriva da Francesco Grassenio, presidente dell'Organizzazione di Produttori Ficodindia di San Cono, di fatto l'unica OP siciliana costituita esclusivamente da produttori, con 27 soci e 240 ettari di coltura specializzata.


Francesco Grassenio

"Non so nulla dell'unificazione in rete dei quattro principali poli produttivi ficodindicoli siciliani", dichiara Grassenio, aggiungendo: "Rappresentiamo un'importante aggregazione di produttori che opera nel più esteso areale di coltivazione del Ficodindia di Sicilia, con oltre 1600 ettari di coltura specializzata. Pertanto se qualcuno ipotizza percorsi di aggregazione per il comparto ci sembra giusto e doveroso che informi anche noi. Ad oggi nessuno ci ha parlato di progetti di aggregazione, e posso dire con assoluta certezza che non è stato informato né il Consorzio DOP Ficodindia di San Cono, né il Distretto Produttivo del Ficodindia del Calatino Sud Simeto".



Grassenio puntualizza: "Le strategie, per essere efficaci, vanno prima studiate, poi condivise e solo alla fine attuate. Le fughe in avanti lasciano il tempo che trovano, non creano sinergie, ma soprattutto non portano aggregazione. Ciò detto, siamo pronti a sederci intorno a un tavolo per discutere delle prospettive di sviluppo della filiera ficodindicola, sempre che il tavolo venga convocato e che veda coinvolti i soggetti rappresentativi del comparto e soprattutto le aziende siciliane più importanti".

L'OP Ficodindia di San Cono è stata costituita nel settembre del 2014 e ha ottenuto il riconoscimento regionale a dicembre dello stesso anno. Opera nell'areale che ha come centro San Cono e che si estende ai territori dei comuni limitrofi, Mazzarino, Piazza Armerina e San Michele di Ganzaria. Conta una produzione di frutto fresco che mediamente si attesta sulle 3.600 tonnellate e che comprende sia frutti Agostani (non scozzolati) sia Bastardoni (derivanti da scozzolatura del primo fiore). Il periodo produttivo inizia a metà agosto e si protrae sino a dicembre.

"Siamo molto attenti - continua Grassenio - a tutte le linee di sviluppo percorribili, a partire dalla coltivazione dell'Opuntia ficus indica, un tema sul quale si discute sempre più spesso: trasformazione del prodotto, biomasse, integratori ecc. Allo stato attuale siamo però concentrati ad aumentare il nostro volume di affari nella produzione del fresco. Per questa ragione stiamo lavorando alla promozione della nostra Organizzazione e del nostro prodotto con varie iniziative quali ad esempio: presenza su piattaforme Internet e commerciali; adesione al portale Valore Sicilia e alla nuova piattaforma Open Data di Qualivita; promozione e degustazione dei frutti presso la Gdo; partecipazione a fiere specializzate, realizzazione già da questa campagna di una linea di prodotto biologico; lo sviluppo di un progetto di promozione e marketing che ci permetta di utilizzare le risorse e le opportunità della Misura 3.2 del nuovo PSR".

Autore: DLC per FreshPlaza
Data di pubblicazione: