"Assessore Fava: "Frutta nelle Scuole, bando saltato per assenza dei timbri postali del Ministero"
A parlare così è l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava (nella foto sopra), che non entra nel merito del bando ministeriale, ma censura con forza "una gestione del Ministero delle Politiche agricole che avanza a colpi di annunci, proclami, comunicati stampa e poi si perde nei labirinti della burocrazia, a danno degli studenti e dell'educazione alimentare, tanto propagandata dal ministro Martina in questi mesi in cui ha preferito presenziare fra il jet-set di Expo che presidiare il Mipaaf, giocattolo come si continua a vedere, del tutto inutile, ma che costa 1,3 miliardi l'anno".
"Grazie a uno sbandato Ministero delle Politiche agricole – prosegue Fava - si apre uno scenario in cui a vincere sono l'incertezza sui tempi di realizzazione del programma Frutta nelle Scuole, con inevitabili incertezze sulla programmazione scolastica dell'iniziativa; l'impossibilità di distribuire alcune specie di frutta, con ripercussioni negative in termini di educazione alimentare sulla stagionalità della frutta e danni per i produttori; il rischio, per non dire la certezza, di perdere i fondi messi a disposizione dall'Unione Europea, come se non bastasse l'inefficienza di alcune Regioni del Sud, per colpa delle quali abbiamo perso 1,4 miliardi di euro dalle risorse dello Sviluppo rurale".
L'assessore lombardo teme, inoltre, che un nuovo bando per la frutta nelle scuole non sarà pubblicato prima della prossima primavera. "Con buona pace per chi crede ancora nelle favole del Mipaaf, capace in questi mesi di far saltare persino l'anticipo della Pac che Regione Lombardia è sempre riuscita ad assicurare ai propri agricoltori", conclude Fava.