"Bruno Francescon: "Personalmente, se ci fossero tre fiere dell'ortofrutta in Italia, non parteciperei a nessuna di esse"
"Dividersi sulla questione di una manifestazione nazionale che presenti il meglio dell'ortofrutta italiana nel mondo è pura follia - sottolinea Francescon - Mettiamoci per un momento nei panni di un visitatore interessato proveniente dall'estero; il suo obiettivo sarà quello di incontrare e interloquire con tutte le principali aziende italiane del settore, possibilmente in un luogo che sia facile da raggiungere e che sia dotato dei necessari servizi di accoglienza."
"Stesso discorso può farsi per gli espositori di una manifestazione, i quali hanno tutto l'interesse a ritrovarsi sotto i riflettori, al centro dell'attenzione, in un contesto significativo e in compagnia delle imprese che contano e che dunque attraggano il maggior numero di potenziali partner nazionali e internazionali."
Bruno Francescon conclude pertanto: "Se, come temo, non si riuscirà a rispondere in maniera unitaria a questa esigenza condivisa da tutti e se ci troveremo a spezzettarci in più manifestazioni concorrenti tra loro, il risultato sarà la morte del sistema fieristico italiano dedicato all'ortofrutta. Io lo dico subito chiaro e tondo, nella certezza di interpretare il parere di molti altri miei colleghi: se mi trovassi a dover scegliere fra tre diverse fiere dell'ortofrutta in tre luoghi diversi nello stesso anno, semplicemente non vi prenderei parte, a nessuna di esse!"
A commento e a sostegno di questa posizione, è chiaro pure che una Redazione giornalistica come la nostra di FreshPlaza non si metterebbe certo a seguire più di UNA SOLA FIERA italiana dell'ortofrutta all'anno.