"Giorgio Mercuri (Alleanza delle cooperative): "Sbagliato sottovalutare l'impatto dell'embargo russo"
"Il danno che deriva dall'embargo è molto serio e sarebbe un errore sottovalutarlo. Innanzitutto, esso va ad aggiungersi ad una situazione già drammatica per quanto attiene il mercato della frutta estiva, in sofferenza come noto per una serie di fattori concomitanti tra cui un meteo sfavorevole e la crisi dei consumi. Nei primi giorni dell'embargo - racconta Mercuri - ci siamo visti respingere al mittente diversi autotreni di frutta e verdura che avevano raggiunto il confine russo; a ciò si somma l'incertezza nei pagamenti delle merci che erano state già consegnate prima dell'entrata in vigore delle sanzioni."
Giorgio Mercuri.
"La Russia non è certo un piccolo paese, anzi. Le sue importazioni agroalimentari sono molto consistenti e non possiamo certo pensare di inventarci nuovi canali commerciali da un giorno all'altro. Pertanto - sottolinea il presidente di Fedagri-Confcooperative - il problema non consiste soltanto nelle mancate esportazioni dei singoli Paesi europei verso la Russia, ma nelle mancate importazioni di quest'ultima nei confronti della UE nel suo complesso. Con il risultato inevitabile di un sovraffollamento dell'offerta all'interno del continente e di un conseguente declino generalizzato delle quotazioni e dei ricavi. Tutta l'Europa pagherà serie conseguenze."
Ad avviso del presidente dell'Alleanza delle cooperative agroalimentari, le misure fin qui previste dall'Unione europea a parziale compensazione dei danni derivanti al settore ortofrutticolo, nello specifico, sono del tutto insufficienti: "Il prossimo 4 settembre prenderemo parte alla riunione straordinaria del COPA-COGECA proprio per meglio analizzare la situazione e discutere le possibili soluzioni. Nel frattempo - conclude Giorgio Mercuri - possiamo solo sperare che il semestre di presidenza italiana dell'UE e la fresca nomina del ministro Federica Mogherini ad Alto rappresentante alla politica estera europea possano contribuire a mediare con la Russia sul fronte politico e diplomatico."