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Patata dell'Alto Viterbese: con l'approvazione definitiva del marchio IGP ora si punta all'export

Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L 52/5 del 21 febbraio 2014 è stata registrata la denominazione Patata dell'Alto Viterbese IGP(cfr. FreshPlaza del 24/02/2014). FreshPlaza ha chiesto a Mirko Giuliani dell'Ufficio tecnico del Consorzio Cooperativo Ortofrutticolo Alto Viterbese (C.C.OR.A.V.) alcune informazioni relative al prodotto e sulle future implicazioni che derivano dall'approvazione definitiva del marchio Indicazione Geografica Protetta.



"La patata viene coltivata nel territorio dell'Alto Viterbese, caratterizzato da terreni di origine vulcanica che si presentano sciolti, leggeri, sufficientemente profondi e ricchi di elementi chimici, in particolar modo di potassio. Tali peculiarità consentono di ottenere tuberi con una buccia particolarmente liscia, di forma regolare e privi delle anomalie che possono caratterizzare i tuberi coltivati in terreni più compatti - spiega Giuliani - In particolar modo, la ricchezza di potassio si traduce in un maggiore contenuto di amido e di sostanza secca nelle patate, che presentano migliore sapidità e serbevolezza".



"Le varietà ammesse dal disciplinare sono limitate e comprendono Monalisa, Ambra, Agata, Vivaldi, Finka, Marabel, Agria, Chopin, Universa e Arizona. I produttori devono rispettare in modo rigoroso le tecniche di coltivazione previste dal disciplinare". Gli agricoltori che producono la Patata dell'Alto Viterbese IGP sono per lo più aziende a conduzione familiare.

L'area di produzione è quella dei comuni dell'Alto Viterbese, in particolar modo: Grotte di Castro, Onano, San Lorenzo Nuovo, Acquapendente. Gli ettari coinvolti per la produzione a marchio IGP nella stagione 2012/13 sono stati circa 100 per una raccolta di 4.000 tonnellate.



Il ciclo produttivo prevede le seguenti fasi: preparazione del terreno, semina, sarchiatura, rincalzatura, irrigazione e raccolta. La commercializzazione del prodotto va da settembre a maggio.

"A causa delle intense piogge di febbraio, le semine hanno subito un ritardo di alcune settimane; in annate normali, l'inizio cade intorno alla prima decade di marzo, mentre per quest'anno le semine slitteranno dal 20 marzo in poi".




Marchio IGP: quali i vantaggi finora riscontrati e quali auspicate in futuro?
"Nel primo anno di protezione a livello transitorio, i vantaggi dell'IGP sono stati molto positivi perché hanno permesso al Consorzio Cooperativo - unica struttura che è riuscita a commercializzare il prodotto IGP sul territorio - di entrare su nuovi mercati (GDO e non), grazie alla maggiore garanzia offerta".

Giuliani spiega: "Negli anni passati, prima di questa certificazione eravamo vittima di contraffazioni, perché il prodotto estero veniva spacciato per originario della nostra zona, andando a danneggiare gli agricoltori del territorio. Grazie alla denominazione IGP il problema della contraffazione è stato risolto".

"Per la stagione 2012/13, il marchio IGP ha rappresentato un punto a favore per la nostra struttura, perché ci ha permesso di crescere sia dal punto di vista commerciale sia nella gestione ed organizzazione del lavoro - prosegue Giuliani - Si spera quindi che le produzioni di patata a marchio aumentino, in modo da poter valorizzare sempre di più la nostra produzione".

Finora, la Patata dell'Alto Viterbese IGP è stata interamente venduta sul territorio nazionale, perché fino a pochi giorni fa aveva una protezione a livello solo transitorio e quindi ne era vietata la commercializzazione all'estero. "Da oggi, con l'approvazione definitiva, il prodotto può essere venduto in tutti i paesi europei e quindi il nostro prossimo obiettivo è quello di esportarlo - conclude Giuliani - I formati di vendita sono i verbag da 2, 2,5 e 5 kg: per la commercializzazione del prodotto IGP abbiamo creato una confezione speciale, diversa dalle altre, in modo da contraddistinguere la produzione".




Contatti:
Dott. Mirko Giuliani
Email: [email protected]
C.C.OR.A.V. - Consorzio Cooperativo Ortofrutticolo Alto Viterbese
Loc. Salcinella s.n.c.
01025 Grotte di Castro (VT)
Tel.: (+39) 0763 796117
Fax: (+39) 0763 796017
Email: [email protected]
Web: www.ccorav.it