Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Rilanciare i consumi e' l'imperativo

Presentato ieri a Milano il 14mo Rapporto Frutta & Verdura di Mark Up

La presentazione, ieri a Milano, nella sede del Sole 24 Ore, del 14mo Rapporto Frutta & Verdura - realizzato da Agroter per Mercati di Mark Up – è stata l'occasione per commentare il calo dei consumi di questi prodotti. Nonostante i numerosi punti di forza del settore che stentano ad essere valorizzati da chi produce (e vende) e ad essere riconosciuti da chi acquista.



Tra il 2008 e il 2012, a eccezione della Spagna, i consumi di ortofrutta sono calati ovunque. In particolare in Italia, dove si registrano performance negative a doppia cifra (-11%). Eppure i prezzi sono importanti solo in termini relativi, visto che il biologico continua a crescere. Ci sono dunque i margini su cui lavorare per tentare di rilanciare i consumi.

In video-collegamento da Bruxelles, Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha però evidenziato una prima contraddizione tutta italiana: il Bel Paese non sa intercettare - per mancanza di aggregazioni o inadeguatezza delle Op - i fondi europei destinati all'ortofrutta e alla sua promozione.


Ha coordinato l'incontro Roberto Della Casa, Agroter.

Per accrescere i consumi di ortofrutta, insomma, occorre un diverso approccio comunicativo. Che i diversi ospiti della giornata hanno cercato di definire secondo la propria esperienza.

Per Filippo Ongaro, medico nutrizionista, si deve adeguare la vecchia piramide alimentare alle esigenze del consumatore moderno, mentre per l'oste-cuoco Filippo La Mantia occorre valorizzare la materia prima, facendo cultura dell'alimentazione.

Il "Dop" (di origine pallavolista!) Andrea Lucchetta, animatore di iniziative e promotore di programmi televisivi rivolti ai giovanissimi, ha invece ricordato che, per far mangiare frutta e verdura ai bambini, serve il gioco.


Roberto Della Casa con Andrea Lucchetta, Filippo Ongaro e Filippo La Mantia.

Secondo Roberto Della Casa, la ricetta per far ripartire i consumi sta in dieci "S": sapere (il consumatore cerca informazioni che spesso il settore non sa comunicare); sensorialità; salute; salubrità; storia; sapore; status (inteso come contrapposizione tra chi mangia bene e chi male); servizio; spettacolo (spettacolarizzare aiuta l'acquisto d'impulso); socialità (l'ortofrutta oggi può essere un grande aggregante a livello sociale). Con il bonus della "S" di snack, viste le potenzialità tutte da sfruttare della frutta snack.

Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa, main sponsor dell'evento, ha presentato il premio "Cinque colori del benessere" che in questa sua prima edizione è stato assegnato al gruppo Alì Alìper, rappresentato da Giuliano Canella. Si tratta di un riconoscimento destinato a chi si è distinto in attività di sviluppo e diffusione del marchio collettivo "Cinque colori del benessere", quale strumento trasversale di penetrazione dei mercati ed esaltazione dell'ortofrutta italiana.



La premiazione di Alì Alìper. Nella foto, da sinistra, si riconoscono Ambrogio De Ponti, il presidente di Federdistribuzione Giovanni Cobolli Gigli, Giuliano Canella, Roberto Della Casa, Andrea Lucchetta.

"La nostra campagna - ha spiegato il presidente De Ponti, consegnando il premio - è un'iniziativa che nasce per essere condivisa da tutti i soggetti della filiera, così può essere massimamente capitalizzato il progetto, nell'interesse di produttori e consumatori".


Cristina Lazzati, direttore di Mark Up, Roberto Della Casa, Filippo Ongaro, Andrea Lucchetta, Giovanni Cobolli Gigli, Filippo La Mantia.

Il presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, ha auspicato un patto virtuoso tra distribuzione moderna e mondo della produzione per comunicare insieme qualità, sicurezza e caratteristiche nutrizionali dei prodotti ortofrutticoli.