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Danni su pero quasi incontrollati in alcune zone del Veneto. Aumento anche in Emilia

Cimice asiatica, un problema che sta esplodendo

Su pere Williams la cimice asiatica Halyomorpha halys sta facendo danni incalcolabili, specie in quelle aziende dove si è sottovalutato il problema. Senza reti e senza trattamenti adeguati, in talune aree il raccolto è compromesso al 100% e può essere destinato solo all'industria.

Frutto di Williams totalmente deformato. Azienda in provincia di Rovigo

"Il problema sta esplodendo in tutta la sua drammaticità - spiega il tecnico di Ferrara Alessandro Passerini. Alcune varietà di pero come Williams e Kaiser sono più soggette all'attacco della cimice. La scorsa settimana ho visitato un pereto, in provincia di Rovigo, la cui produzione era totalmente compromessa".



I frutti di Williams si presentavano quasi tutti deformati a causa delle punture di cimice. Passerini afferma che nel ferrarese, nelle aziende che lui segue, ha consigliato di intervenire con un primo trattamento chimico in maggio, per anticipare la moltiplicazione degli insetti.

Reti laterali aggiunte a impianto antigrandine esistente

"La chimica non è affatto risolutiva - continua Passerini - anche se, in taluni casi, è utile per contenere la popolazione. Ma occorre una strategia integrata dove il trattamento è solo una delle carte da giocare. Williams e Kaiser sono più soggette agli attacchi rispetto ad Abate in quanto vegetano di più, hanno più foglie e la cimice preferisce le zone d'ombra".



Molti agricoltori si stanno difendendo con le reti. Queste paiono al momento la soluzione migliore. Se l'impianto è nuovo, si posizionano reti a chiusura totale già concepite con un monoblocco e apertura in corrispondenza della capezzagna. Ma si ottengono buoni risultati anche andando a chiudere lateralmente gli impianti già dotati di reti antigrandine. Le cimici penetrano nel frutteto dalle zone laterali, non dall'alto, quindi le reti che hanno apertura al colmo per lo scarico della grandine vanno ugualmente bene.

Apertura in testata

H. halys è una specie polifaga, particolarmente attratta da pomacee e drupacee e gradisce oltre 300 specie ospiti. Segnalazioni sono giunte anche da Friuli Venezia Giulia, Trentino e centro Italia. Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia sono già sotto assedio da un paio d'anni.

La Cimice asiatica preferisce specie con molte foglie, in modo da proteggersi all'ombra della vegetazione

Ad un convegno, Stefano Caruso del Consorzio fitosanitario di Modena ha affermato che "le reti monoblocco, applicate a maggio, hanno mostrato un'efficacia del 93,3% rispetto ai pereti scoperti. Rispetto alle reti monofila, (tardivo con applicazione al 5-10 giugno in aziende con pressione molto elevata) l'efficacia è stata del 69,2% al centro e del 70,5% al bordo".

In Emilia Romagna si stima che i pereti protetti da antigrandine siano pari al 25%. "La monofila precoce, con applicazione a fine aprile - ha concluso l'esperto - ha mostrato un'efficacia del 99%. L'adattamento di reti antigrandine ha dato risultati più che discreti: 81,7% di efficacia al centro e 79,5% al bordo".