Nuovo slancio per il comparto ortofrutticolo del Sud Est siciliano
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Durante l'incontro e su proposta condivisa dai soci presenti e dal Presidente Salvatore Cannizzo, l'imprenditore Gianni Polizzi è stato nominato nuovo Direttore del Consorzio Orticolo Sud Est. Il nuovo organigramma ha confermato l'intenzione delle oltre 60 imprese coinvolte di qualificare il territorio come luogo di incontro tra innovazione, tradizione e competitività.
Gianni Polizzi, ringraziando l'assemblea per la fiducia dimostrata, ha dichiarato: "Il nostro progetto mira ad accompagnare la filiera verso il superamento delle criticità del settore, a favorire il networking tra le imprese, ma anche a valorizzare la salubrità e la qualità del prodotto ortofrutticolo tramite la creazione di un marchio d'area che sia prima di tutto etico. La Sicilia, e in particolare la nostra area iblea, troppo spesso è stata conosciuta solo come terra di agromafie. La nostra filiera, invece, vuole andare oltre gli stereotipi passati e così testimoniare l'aria di rinnovamento e di aggregazione che fortunatamente si inizia a respirare".
Obiettivo comune è quello di sviluppare la filiera orticola della fascia trasformata della Sicilia sudorientale, favorendo la produzione di qualità e i processi di internazionalizzazione degli operatori del distretto. A tal proposito, il distretto ha comunicato la propria partecipazione alla prossima fiera di Berlino, Fruit Logistica 2018.
Tante le tematiche trattate nel corso dell'assemblea: dalla possibilità di usufruire di tutti i canali finanziari disponibili, all'opportunità di partecipare agli eventi fieristici più rinomati, all'approfondimento sugli aspetti relativi al costo del lavoro in agricoltura e alla contrattualistica; dalla partecipazione ai contratti di filiera del Mipaaf sull'ammodernamento strutturale, alle opportunità commerciali esistenti nei mercati esteri.
Il Consorzio Orticolo Sud Est (Distretto orticolo Sud Est, in fase di riconoscimento), risulta particolarmente sensibile alla tematica relativa al mantenimento dei livelli occupazionali in campo agricolo, cercando di proporre soluzioni innovative a tal proposito e in riferimento agli strumenti previsti dal cosiddetto 'welfare aziendale '. Gli imprenditori presenti, infatti, si sono soffermati anche sulle misure per i lavoratori stagionali in agricoltura e sulle responsabilità e sanzioni a seguito dell'approvazione del disegno di legge contro il cosiddetto caporalato.