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La Spagna si rivolge al Marocco per reclutare donne per la raccolta delle fragole

Quando l'economia si riprende e le occasioni di impiego diventano più numerose, i lavori più umili sono quelli che vengono abbandonati per primi. Se ne sta accorgendo anche la Spagna che, per la prossima campagna di raccolta delle fragole, ha un assoluto bisogno di manodopera. Se negli anni più profondi della recessione, quando la penisola iberica ha fatto i conti con la bolla immobiliare e la crisi globale, molti spagnoli rimasti senza impiego sono tornati alla terra pur di lavorare, ora si fa fatica a trovare braccia da impiegare in agricoltura, tanto che per la prossima campagna dei frutti rossi a Madrid servono almeno 70 mila lavoratori stagionali.



La Spagna guarda al vicino Marocco e proprio le donne marocchine dovrebbero essere la salvezza per la raccolta delle fragole. Da marzo a giugno 16 mila lavoratori marocchini con contratti stagionali, mai stati così tanti, al massimo 5 mila, dovrebbero varcare lo stretto di Gibilterra per approdare nella provincia di Huelva per raccogliere i frutti.

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Data di pubblicazione: