I diritti di proprieta' intellettuale in vista della Brexit
L'uscita non sarà immediata ma prevede un iter di due anni circa per le negoziazioni del nuovo status, come previsto dall'articolo 50 del Trattato UE. La data dell'uscita il 29 marzo 2019 è stata fissata da Theresa May con emendamento alla Withdrawal Bill.
L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea crea incertezza per i titolari di alcuni diritti Intellectual Property Rights in UK e in EU27.
Recentemente è stato pubblicato sul sito del CPVO Community Plant Variety Rights Office il documento "Position paper transmitted to EU27 on Intellectual Property Rights (including geographical indications)" disponibile al link CPVO http://cpvo.europa.eu/en/news-and-events/news/position-paper-transmitted-eu27-intellectual-property-rights che illustra la posizione EU relativa a Intellectual Property Rights nelle negoziazioni previste dall'articolo 50 del Trattato UE.
In particolare circa la questione se i titolari di di ritti di PI (proprietà Intellettuale) con carattere unitario all'interno dell'Unione e concessi prima della data di uscita (29/03/2019), potranno essere riconosciuti dopo questa data come titolari di IP in relazione al territorio della Gran Bretagna. Inoltre, per le domande di IP con carattere unitario nell'Unione depositate prima della data di uscita e pendenti alla data di uscita (29/03/2019), se il titolare della domanda pendente potrà beneficiare della priorità della domanda pendente quando presenterà domanda in UK dopo la data di uscita.
Nel documento è definita la nozione di Intellectual Property Rights con carattere unitario all'interno dell'Unione:
- "Marchio dell'Unione Europea" registrato in base al Regolamento (EC) n. 207/2009 del 26 febbraio 2009
- "Design Comunitario registrato" in base al Regolamento (EC) n. 6/2002 del 12 dicembre 2001;
- "Design comunitario non registrato" come previsto dal Council Regulation (EC) n. 6/2002 del 12 dicembre 2001;
- "Privativa Comunitaria per Ritrovati Vegetali" registrata in base al Regolamento (EC) n. 2100/94 del 27 luglio 1994;
- "Indicazione geografica protetta" o "Designazione di origine protetta" registrata in base al Regolamento (EU) n. 1151/2012;
- "Indicazione geografica protetta" o "Designazione di origine protetta" registrata in base al Regolamento (EU) n. 1308/2013;
- "Indicazione geografica" registrata in base al Regolamento (EC) n. 110/2008;
- "Indicazione geografica" registrata in base al Regolamento (EU) n. 251/2014.
Sul tema allo stato attuale non ci sono ulteriori sviluppi rispetto a quanto contenuto nel "Position Paper on Intellectual Property Rights" pubblicato sul sito del CPVO.
Per maggiori info:
www.moriconifranco.com