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Melone Kiwano, qualcosa di speciale
Alan Hutching, capo produttore e proprietario di Enzed Exotics, ha visto per la prima volta il melone cornuto Kiwano nel 1985 e ha deciso di procedere quasi immediatamente alla piantagione della coltura a livello commerciale.
"Sono rimasto affascinato dal melone Kiwano. Mi è piaciuto l'aspetto e ci ho visto un'opportunità - ha spiegato Alan - Volevo provarlo perché non ne avevo mai mangiato uno, così mi sono deciso a coltivarlo".
Quando gli è stato chiesto dei rischi di concentrarsi su un solo prodotto, ha dichiarato che ce n'è sempre uno quando si ha a che fare con Madre Natura; basta una stagione brutta e si è fuori gioco.
"E' un grande rischio, ma a volte è meglio fare una cosa molto bene che tante superficialmente. Si può fare tutto, ma un giorno continuerà sempre ad avere 24 ore. Coltivavamo angurie, ma abbiamo interrotto non appena il Kiwano ha cominciato ad andare bene. Occuparci anche delle angurie intorno a Natale generava solo ulteriore stress. Non appena ho visto il Kiwano ho pensato che fosse qualcosa di speciale. Basta guardarlo, è così diverso da qualsiasi altra cosa. In questa stagione il frutto procede bene, mancano solo circa 5 settimane e poi potremo cominciare con la raccolta".
La stagione del Kiwano va da metà gennaio fino a giugno o luglio, se il clima si mantiene caldo. Enzed Exotics si aspetta una produzione di circa 50.000 vassoi da 4,5 kg.
"Il clima è stato eccellente - ha affermato Vanezza Hutchings, amministratore delegato e comproprietaria di Enzed Exotics - Madre Natura è stata molto generosa con noi quest'anno, dal momento che abbiamo avuto condizioni di coltivazione eccellenti. Molte ore di sole in primavera e piogge a sufficienza per riuscire a seminare le piante e dare loro quella piccola spinta. Il clima è stato né troppo umido, né troppo asciutto, perfetto direi".
I meloni Kiwano non sono completamente biologici, ma vengono coltivati utilizzando pratiche di coltivazione naturali. Vanessa ha spiegato: "Il motivo per cui non possono essere certificati come biologici al 100% è che la terra che coltiviamo non è di nostra proprietà e dobbiamo alternare regolarmente le colture, ma il biologico è senza dubbio uno dei nostri obiettivi".
Il mercato più grande per i meloni Kiwano sono gli Stati Uniti ed Enzed Exotics li esporta lì da molti anni. Anche se Vanessa ha riferito che ogni anno si aggiungono nuovi mercati. La coppia ha partecipato al London Produce Show a giugno e ha preso contatti con alcuni operatori molto interessati al frutto; nessuna conferma per ora.
"Possiamo incrementare la nostra produzione - ha continuato Vanessa - Spesso dico che coltivare, raccogliere e imballare il Kiwano è la parte facile, visto che possiamo quasi farla a occhi chiusi. La parte difficile è trovare il tempo e le risorse per dedicarsi a nuovi mercati e nuovi clienti".
Enzed Exotics coltiva solo ciò che ritiene di potere vendere, è una buona cosa mantenerlo come prodotto di nicchia, con volumi bassi e prezzi alti.
"Abbiamo appena ampliato la nostra squadra e ora abbiamo qualcuno che si occupa del marketing sui social media. Parte di ciò si concentrerà sui benefici salutari del Kiwano e anche su come consumarlo. Questo aspetto, infatti, sembra essere il più problematico per i consumatori, dato che non sono molto sicuri di cosa farci. Quando lo si apre si rimane colpiti dall'interno, la polpa verde brillante con molti semi, proprio come il frutto della passione, contenuta in sacche gelatinose che i bambini adorano. Le note principali sono quelle di banana, frutto della passione e lime. E' un frutto rinfrescante".
Enzed Exotics parteciperà per la prima volta come espositore all'edizione di quest'anno del New York Produce Show (stand 162), che si terrà fino a oggi 14 dicembre, per cominciare la sua stagione a gennaio. Dopo quasi il 50% di crescita nelle vendite statunitensi del 2015, la società prevede di assistere a una crescita continua nel consumo del melone Kiwano.
Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
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