
La situazione dei prodotti ortofrutticoli italiani non è delle più rosee. E i primi a pagarne le conseguenze sono i produttori. "Serve maggior comunicazione - esordisce Odorizzi - I buyer dovrebbero dar priorità ai prodotti sostenibili per vendere di più e recuperare le quote di mercato perse. Garantire stipendi più etici significa mantenere una clientela con maggior potere di spesa, cioè con maggiore capacità di acquisto".
L'automazione dei processi produttivi nelle aziende agricole e negli stabilimenti produttivi, afferma Odorizzi, "se da un lato porta inequivocabili miglioramenti, dall'altro rischia di creare più disoccupazione, impoverimento e quindi minori acquisti". Che fare, allora? "Occorre trovare degli accordi etici - aggiunge l'imprenditore - fra tutte le parti della filiera, migliorando le criticità esistenti nelle varie filiere. Siano esse il prezzo al produttore, oppure il rispetto nei confronti dei lavoratori, o la qualità offerta al consumatore. Dobbiamo sperare che il consumatore scelga più frutta e verdura per garantire il giusto equilibrio tra domanda e offerta; ma forse anche questo non basta più".
Clicca qui per il grafico ad alta risoluzione

Odorizzi Group vanta oltre 60 anni di attività che lo hanno portato alla specializzazione nelle produzioni agroindustriali, sposando al contempo i principi etici/ambientali
Dal 2014, il gruppo Odorizzi ha cercato di fare sua la missione disegnata dalla Direttiva Europea circa l'Economia Circolare che mette l'ambiente al centro delle politiche industriali/economiche. Nel 2015 è stato sviluppato un protocollo per la gestione dei principi etici/sociali disegnati dallo standard SA8000 che prevede: legalità-giusta remunerazione-sicurezza dei lavoratori.
Dal 2017 ha preso avvio il cammino della filiera etica, intesa come giusta ripartizione dei ricavi tra tutti gli attori della filiera; dal produttore al consumatore, sposando la politica sostenibile prevista dal Reg. UE 2014/95
La Odorizzi Group ha fatto proprie le direttive europee come nuovo modello di business, sottoponendosi agli standard più restrittivi quali SA8000, Ohsas 18001/2007, Uni En Iso 14001:2004, Uni En Iso 9001/2015.