Sono le condizioni climatiche che definiscono il mercato
Nonostante l'allerta maltempo di inizio settimana (cfr. FreshPlaza del 14/11/2017), nella fascia jonica non è piovuto granché. Il produttore ha parlato infatti di diga quasi asciutta (vedi foto sotto). "Le piogge registrate nell'ultimo periodo non sono servite: 5 mm di acqua non bastano a reidratare i terreni. Qualche giorno fa, per via della perturbazione Attila, sono caduti 20 mm e già cominciamo a ragionare. Almeno abbiamo spento i pozzi".
"Sono le condizioni climatiche che fanno il mercato - aggiunge l'operatore - Quando fa freddo la richiesta di ortaggi è più alta. Al momento, sul mercato si registra ad esempio una forte presenza di cavolfiore tedesco".
Il produttore sottolinea anche come, per via di costi inferiori di manodopera e terreni nell'Europa dell'est, molti colleghi della sua zona abbiano preferito trasferire le produzioni di viti, grano e orticole in Romania e Bulgaria. "Il divario è molto alto: un bracciante che in Romania costa 300 euro al mese, in Italia viene retribuito con 2.000 euro". Tali produzioni non arrivano comunque sul mercato italiano e preferiscono la strada dei Paesi nordici.