Vendere al mercato all'ingrosso porta maggior reddito
Nelle scorse settimane, il centro elaborazione dati del Mercato di Cesena ha analizzato le remunerazioni ricevute da fragole, asparagi, carciofi e piselli confrontando quanto ricavato al Mercato e quanto presso altri canali. E i dati sono significativi.
Domenico Scarpellini presso il Mercato all'ingrosso di Cesena
"Gli agricoltori - esordisce il presidente del Mercato Domenico Scarpellini - che hanno scelto la nostra struttura, possono ritenersi soddisfatti. Prendiamo ad esempio le fragole. La media dei prezzi spuntati al Mercato è stata di 2,92 euro/kg, contro 1,75 di altri canali, con una differenza del 67% in più. Per gli asparagi, continuando questo confronto, la differenza in positivo al Mercato è stata del 48%; per i piselli del 32% e per i carciofi del 127%. Anche tolte le spese di imballaggio, comprese fra 20 e 30 centesimi, resta una differenza molto significativa".
Per fare reddito occorre adottare valide strategie aziendali e una di queste può essere vendere direttamente all'ingrosso. "La filiera corta si applica qui - aggiunge Scarpellini - con i passaggi ridotti all'osso. Fra l'altro, il Mercato è il luogo dove meglio di qualunque altro la qualità viene pagata. Prodotti di prima categoria, di pezzatura e buoni da mangiare ricevono la giusta liquidazione".
Negli ultimi mesi, al Mercato si è assistito sia alla fuoriuscita di agricoltori anziani che hanno lasciato il proprio posteggio, sia all'ingresso di nuovi produttori. E il bilancio è a favore dei nuovi arrivi. L'età media si è abbassata e diversi giovani hanno deciso di vendere presso la struttura di Pievesestina.
Il presidente ricorda che sono state adottate anche alcune strategie per favorire i nuovi arrivi, come l'ingresso gratuito alla struttura per due mesi, oppure un contributo sui nuovi imballaggi.
Il mese di ottobre è stato piuttosto vivace dal punto di vista degli scambi, come ci hanno confermato un paio di operatori qualche giorno fa. I prodotti più scambiati ovviamente sono quelli autunnali, come le pere e le mele e tutte le verdure di stagione. Poi, a completamento di gamma, non mancano frutta esotica e anche produzioni di montagna quali le fragole coltivate fuorisuolo in coltura protetta.