Egitto: esportatori di lime cercano una maggiore quota di mercato in Europa
"Un problema è che gran parte dei commercianti europei non sanno nemmeno che in Egitto si producano lime. Generalmente optano per lime provenienti da Argentina o Messico. Il che è triste, essendo i lime egiziani molto gustosi e di ottima qualità" ha detto Ahmed Rabie di The Egyptian Moroccan, che fornisce i propri lime a distributori esclusivamente olandesi.
Al di là della concorrenza con l'Argentina, la concorrenza tra le aziende egiziane è anch'essa molto feroce. "Questa è una sfortuna per gli agrumi egiziani. I volumi di produzione dei limoni egiziani sono enormi - ha spiegato Rabie - Le aziende egiziane sono molto competitive tra loro in termini di prezzo, e a trarne vantaggio sono solo gli importatori europei. Ecco perché abbiamo bisogno di una maggiore quota del mercato europeo".
Le varietà offerte dalla The Egyptian Moroccan sono Banzahir e Persian Seedless, prodotte per l'intera durata dell'anno. Il picco produttivo è contemporaneo alla stagione delle arance, da inizio dicembre alla fine di maggio.
Secondo Rabie, i prezzi sono in qualche modo stabili e vantaggiosi. La principale sfida sta nell'ottenimento di una maggiore quota di mercato nei Paesi Bassi e in Europa. "Speriamo che la domanda di lime egiziani aumenti. Alcuni report lo confermano e vorremmo far parte di questa crescita. Non siamo una grande impresa che produce grossi volumi di arance, ma una media impresa che spera che la domanda di lime aumenti sempre di più in futuro. E siamo dunque ottimisti a riguardo".
In un paio di settimane comincerà ufficialmente la stagione egiziana dei limoni. Comunque, grazie alla condizioni climatiche favorevoli, i commercianti egiziani hanno già a disposizioni volumi pronti per l'esportazione. "La nostra varietà di limoni è la Adalia e la qualità è molto buona. Esportiamo i nostri limoni in Europa, con una piccola quantità diretta in Polonia".
Nonostante l'Egitto abbia assistito ad alcuni disordini politici, il settore egiziano degli agrumi difficilmente ne subisce le conseguenze. "Il conflitto è in atto vicino Israele, in una zona remota molto distante dai produttori di arance della regione del Delta. L'unico fattore economico che ci disturba è l'aumento dei prezzi dei fertilizzanti, legato alla svalutazione della sterlina egiziana - ha concluso Rabie - Ma effettivamente la nostra principale preoccupazione è quella di entrare in contatto con un maggior numero di importatori".
Per maggiori informazioni:
Ahmed Rabie
The Egyptian Moroccan (Egypt)
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