Mango, lime e avocado: un trio di successo
"I nostri volumi maggiori spettano a lime e mango - ha detto De Faria - Vorremmo essere conosciuti come esperti brasiliani, quindi importiamo da questo Paese tutto l'anno". I mango vengono importati dalla regione di Petrolina City, nel nord-est del Brasile; quelli importati dalla SunCity vengono venduti su mercati europei quali Paesi Bassi, Germania e Spagna, ma esportati anche in Canada, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e occasionalmente in Russia.
La concorrenza dei mango peruviani
"Abbiamo notato che sempre più coltivatori vogliono certificazioni come il GRASP e il FairTrade, perché sempre più Paesi hanno norme severe. In Germania, ad esempio, i regolamenti stanno diventando più rigorosi. Le ispezioni sui residui diventano sempre più accurate. Ogni anno, all'interno dell'UE entrano in vigore nuove restrizioni sugli agrofarmaci, ma i Paesi produttori non possono adeguarsi in così breve tempo come vorrebbe l'UE".
All'inizio di quest'anno, gli esportatori brasiliani erano esasperati perché quelli peruviani avevano iniziato prima le loro esportazioni. Secondo De Faria, l'impatto non è stato così negativo. "Il Perù entra nel mercato prima solo quando il clima è buono. Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito a un cambiamento climatico in Sud America. Questo fenomeno interrompe il ciclo normale e naturale della produzione".
Secondo l'importatore, la qualità dei frutti peruviani precoci non è molto buona, per cui non si tratta di un commercio lucrativo per gli esportatori peruviani. "Ogni volta che decidono di entrare prima nel mercato, rovinano la commercializzazione del prodotto brasiliano. Il picco del Brasile è nel mese di novembre. Non credo sia interessante per i coltivatori peruviani iniziare prima. Il frutto avrebbe un grado Brix inferiore ed entrerebbe in un mercato pieno di mango brasiliani".
Maturato sugli alberi per un sapore migliore
La domanda di mango brasiliani è stabile. "Ho visto una crescente richiesta di nuove varietà somiglianti, nella percezione finale, ai mango di qualità. Il colore, il grado Brix e i calibri hanno la loro importanza. Il Paese d'origine in questo non ha nessun ruolo, ma solo il Brasile è in grado di fornire mango tutto l'anno. Per quanto ne so, questo è l'unico Paese che ha mango non-stop, tutti i mesi dell'anno". I mango Keith e Palmer sono sempre disponibili dal Brasile. "La varietà Tommy Atkins è sempre richiesta". I Kent brasiliani arrivano sul mercato troppo tardi nel corso dell'anno, il picco è nel mese di novembre.
Sul mercato del mango, sta diventando sempre più importante il frutto pronto da mangiare. Ha un buon sapore e un bel colore se è maturo. "In questo contesto, il giusto colore e il sapore adeguato si possono trovare solo nei mango maturati sugli alberi. Non avresti lo stesso risultato con le celle di maturazione. I mango maturati sugli alberi devono essere trasportati per via aerea". Ci serviamo del trasporto aereo per le varietà Palmer, perché hanno un'offerta continua durante l'anno. "Per questo, il più grande mercato di vendita per i mango SunCity si trova nella penisola iberica".
Il pregiudizio sul colore della buccia
"Importiamo lime da tre regioni - ha continuato De Faria - Le regioni di San Paolo e Jaiba hanno una fornitura continua per tutto l'anno. Nei primi quattro mesi, arriva sul mercato anche la regione dell'Amazzonia. La domanda di frutta esotica è decisa soprattutto dal meteo. "Penso che la richiesta sia stabile, sono il sole e il tempo a fare la differenza nelle vendite". L'Europa meridionale, in particolare la Spagna e la Francia, sono acquirenti importanti di lime. "I francesi preferiscono decisamente il lime brasiliano, perché prediligono il succo piuttosto che il colore. Anche Spagna e Portogallo preferiscono i lime brasiliani".
Il colore è un fattore decisivo per questo agrume. I lime messicani sono caratterizzati dal loro colore verde brillante. I lime di altri Paesi sono spesso più gialli, e non sono apprezzati da tutti i mercati. I lime brasiliani hanno anche una buccia più sottile. "Le nostre varietà sono utilizzate soprattutto per la cottura e non come bevande. Per questo, il succo è più importante della buccia. Penso che sia solo un pregiudizio, perché il colore più chiaro non cambia il sapore. Solo quando i lime sono vecchi e cominciano a marcire, il sapore ne risente. I latini non vedono il colore come uno svantaggio. Sanno che non c'è differenza di sapore".
Per maggiori informazioni:
Andre de Faria
SunCity
Email: [email protected]
Web: www.scf-mango.com
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